Erano notti limpide e si vedevano bene le stelle. La luce rossa della MIR, messa in orbita a spirale attorno alla Terra, passava ogni venti minuti o meno sulle nostre teste. Dava la percezione dello spazio vuoto, della gravità, del moto.
La MIR andava in disarmo nel 2001, per dare spazio alla Stazione Spaziale Internazionale. Veniva posta in una rotta di collisione con la Terra, che la faceva orbitare in spire sempre più ravvicinate, fino all’impatto nel mare delle Fiji, da cui si disse che lo schianto fu spettacolare.
Eravamo andata a vederla orbitare nei giorni passati: era dannatamente veloce, vicina, rossa.
Io ti ricordo, MIR. Sei stata un sogno di pace e bellezza.
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