Un "Circo dei Sogni" non può lasciare spazio al compromesso, perché all'interno del contenitore si gioca al dare e avere senza mai chiedere, certi che ciò che nascerà sarà sempre l'abito migliore possibile. E per chi cerca di imbrigliare la fantasia, il talento e la ricerca gioiosa sarà solo permesso di sbirciare dall'esterno, ma tutte le porte, al momento opportuno si chiuderanno a doppia mandata.
Forse qualcuno ha provato a frenare l'esplosione di libertà di Cirque des Rêves , ma la reazione alla costrizione ha portato a cambiare decisamente rotta, non nell'espressione personale, non sul versante artistico, ma sulla scelta della produzione e delle persone capaci di guidare un progetto musicale.
Non voglio essere criptico, ma è storia comune quella che obbliga alla mediazione che conduce ad una sola certezza, il soffocamento della personalità a favore di un prodotto uniformato, un pacchetto confezionato e stereotipato, "... perché è così che si può arrivare, forse, alla visibilità ...".
I ragazzi del Cirque des Rêves hanno altro nella testa, e per confezionare il loro gioiellino, l'album "Mirabilia", chiedono aiuto a un grande della musica mondiale, Maartin Allcock , e se non fosse chiara a tutti la sua statura musicale - unita ad un'umiltà senza pari - consiglio di fare qualche ricerca in rete.
Con la sua preziosa guida si arriva in un porto sicuro, e la sintesi del lavoro di squadra è un disco che sa di fresco, di miscele culturali vincenti, di etnia applicata al rock, di tradizione intersecata al mondo classico, di forti sentimenti che scaturiscono da movimenti liberi che non lasciano punti di riferimento.
Musicisti fantastici... disco di classe cristallina.
Ma volevo saperne di più, conoscere opinioni terze, e la band è venuta in mio soccorso...
"Mirabilia" è un viaggio. I Mirabilia nel medioevo erano l'equivalente delle moderne guide di viaggio. Questo album in realtà chiude un concept iniziato con l'EP. Il primo pezzo di "Cirque des Rêves" era "Magie", il circo dei sogni arrivava in città e lo spettacolo iniziava con i sogni dei suoi spettatori, dimenticati in cassetti impolverati, che improvvisamente volavano liberi sotto il suo tendone. L'ultimo pezzo dell'album, "Mirabilia" per l'appunto, vede il circo ripartire per nuove città e nuovi sogni.
Abbiamo fatto una prevendita di 100 copie in edizione limitata e numerata a mano finite nel giro di due settimane. Il riscontro è stato meravigliosamente inaspettato. "Mirabilia" piace molto e piace a tanti target diversi di ascoltatore, tutti molto lontani gli uni dagli altri. Da qui si potrebbero aprire tanti spunti di riflessione su ciò che viene catalogato come commerciale e ciò a cui non si dà la possibilità di essere commercializzato, ma che magari venderebbe anche di più, ma meglio non divagare. Anche la critica musicale lo ha apprezzato e ci sta sostenendo. Adesso meriterebbe solo di poter uscire.
I Cirque des Rêves, gruppo nato nel 2013, sono composti da Lisa Starnini (voce), Giovanni Ilardo (chitarre), Giovanni Bruno (pianoforte), Corrado Calignano (basso), Alfredo "edo" Notarloberti (violino) e Alessio Sica (batteria, percussioni e glockenspiel). Il progetto dei Cirque des Rêves nasce da un'idea di Lisa Starnini, leader carismatica della band, grazie all'inedito incontro di diverse culture musicali: da un lato la tradizione folk nordeuropea celtica e dall'altro le radici delle sonorità mediterranee. L'utilizzo della lingua francese, inglese e italiana e i testi dai continui rimandi onirici pongono il gruppo fra i più originali e seguiti ensemble del folto underground italiano. Originalità dei brani, forte impatto visivo dato dalla istrionica presenza scenica e dalla particolare scelta dei costumi, mangiafuoco e trampolieri sul palco, i Cirque des Rêves lasciano un'impronta indelebile durante i live facendo perdere agli spettatori il contatto con la realtà.
Hanno smosso molto interesse fra addetti ai lavori e non, L'EP omonimo (uscito nel 2013) è stato venduto non solo in Italia ma anche in Europa e in Messico e ha ricevuto i consigli e gli apprezzamenti di David Richards (già co-produttore dei Queen, David Bowie, Roger Taylor, Brian May, Iggy Pop e molti altri).
Hanno appena finito di registrare "Mirabilia", prodotto da Maartin Allcock (polistrumentista, bassista di Cat Stevens, membro storico dei Fairport Convention, tastierista dei Jethro Tull e musicista per artisti come Robert Plant) e ricco di prestigiosi featuring, fra i quali Paul Saunders (ghironda di Robert Plant e Jimmy Page), Phil Cunningham (MBE della Regina Elisabetta e musicista fra gli altri di James Taylor), Sarah Smith (violino solista di Frank Vignola e Cat Stevens) e gli Ondanueve String Quartet (Chick Corea).