Acqua al cetriolo, limone e menta
L'avevo già adocchiata sui blog americani l'anno scorso, questa bevanda che ora imperversa su internet, dai siti di cucina a quelli salutisti, dai gruppi di supporto dietetici alle riviste, con l'immancabile promessa di risultati miracolosi, dalla cura della cellulite a quella della scrofola, come da antiche leggende medioevali.
Senza aspettarsi più di tanto, comunque, qualche pregio questa bevanda ce l'ha, ed è quello di essere fresca, dissetante e piacevole, e di far bere un sacco di acqua anche a chi, come me, non è abituato.
Anche se non si crede ai miracoli
1,5-2 litri d’acqua
1 limone (o 1 lime)
1 cetriolo medio
2 rametti di foglie di menta ( o una decina di foglie)
zenzero grattugiato (facoltativo, a piacere, ma all'incirca due cucchiai da tè)
dolcificante (facoltativo, zucchero, stevia, etc)
Esistono varie scuole di pensiero: chi prepara un infuso con la menta e poi lo allunga con l'acqua, chi taglia i limoni a fette, chi li spreme. Personalmente preferisco spremere il limone (e se non è trattato si può anche aggiungere un po' di buccia). Il cetriolo va tagliato a pezzetti e può anche essere mangiato dopo; non ne siate parchi perché è quello che dà sapore alla bevanda. Meglio non riciclare il tutto e aggiungere altra acqua perché il sapore ne risente. Da prepararsi la sera e conservare in frigo tutta la notte, per avere una buona bevanda fresca per la mattinata. Altrimenti, da consumare dopo almeno due ore.