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#MiRitorniInMente racconta: Eljero Elia!

Creato il 13 gennaio 2016 da Agentianonimi

Bentornati dalla rubrica #MiRitorniInMente, in questa puntata parleremo di Eljero Elia, talentuoso olandese classe 1987 con un passato non certo esaltante in maglia juventina.

Foto Daniele Badolato - LaPresse 08 12 2011 Torino ( Italia ) Sport Calcio Juventus - Bologna TIM Cup 2011 2012 Nella foto: Elia Photo Daniele Badolato - LaPresse 08 12 2011 Turin ( Italy ) Sport Soccer Juventus - Bologna Italian TIM Cup 2011 2012 In the pic: Elia

Elia muove i primi passi da calciatore nell’ ADO Den Haag fino al 2007 quando passa al Twente, sempre in eresivisie.
Qui si mette in mostra portando, con i suoi 15 goal, la sua squadra al secondo posto in campionato e alla finale di coppa di lega.

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Al termine della stagione 2008/2009 viene premiato come miglior talento olandese attirando su di se le attenzioni di molti club, in particolare c’è l’Amburgo. I tedeschi decidono di acquistarlo per 9 milioni di euro facendogli firmare un contratto quinquennale.

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In Germania gioca due stagione alternando buone prestazione ad altre decisamente meno positive. Al termine della seconda stagione in Bundesliga arriva la chiamata dall’Italia, la nuova Juve di Conte ha deciso di puntare su di lui per centrare lo scudetto.
Elia arriva a Torino per la modica cifra di 10 milioni e fa il suo esordio in serie A in 25 ottobre in occasione della sfida contro il Catania. Un inizio tutt’altro che indimenticabili per l’esterno olandese, sostituito da Conte  a fine primo tempo. Questi 45 minuti gli furono fatali, infatti Conte iniziò ad utilizzarlo con il contagocce facendo registrare più tribune che panchine.

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L’estate successiva la Juventus non ci pensa due volte a liberarsi del cartellino del giovane olandese che viene ceduto al Werder Brema per poco più di 5 milioni. A Brema rimane per 2 anni e mezzo e, nella finestra di mercato invernale del 2014, passa in prestito al Southampton dove alla seconda partita realizza una doppietta che permette ai suoi di battere il Newcastle. Alla scadenza del prestito il club inglese però decide di non riscattare Elia che quindi torna al Werder Brema, solo per poco tempo prima di trasferirsi a titolo definitivo al Feyenoord.
Nel Feyenoord sembra aver trovato la sua dimensione, su standard certamente lontani da quelli che molti pensavano appena era atterrato a Torino.

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Filippo Rivani


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