Il museo di Villa Torlonia di Roma esibisce una selezione di pitture, sculture e disegni dell’artista contemporaneo Mirko Basaldella, fino al 17 di Luglio. La mostra, commissionata da Arnaldo Romano Brizzi e Alberto Mazzacchera è organizzata intorno a quaranta sculture, pitture e circa cinquanta disegni.
La mostra conta sulla collaborazione del Consiglio Politico e Culturale del Centro Storico di Roma e la Super intendenza degli attivi culturali.
Mirko Basaldella nacque ad Udine, Italia, nel 1910. Studiò nella Scuola Superiore di Arti di Venezia, nell’Accademia di Firenze e nella Scuola di Arti di Monza. Realizzò la sua prima esposizione importante nell’anno 1935 nella Quadriennale di Roma II e nell’anno seguente nella Biennale di Venezia con un gruppo di artisti di Roma. Un anno dopo viaggia verso Parigi per visitare l’Esposizione Universale e venire a conoscenza delle discussioni che incombono sull’arte, nei momenti in cui l’Europa si dibatte in una complessa situazione politico-sociale che impregna tutte le attività.
Nel 1939 la sua opera scultoria comincia a richiamare l’attenzione dei critici per le sue linee purificate, tuttavia, ancora con delicatezza e bellezza espressiva, mantiene le linee classiche della scultura italiana. L’anno 1945 il suo lavoro diventa più eclettico, insieme alle correnti classiche della scultura italiana, cominciano a scorgersi certe innovazioni, giri estetici ed elementi sperimentali. Appaiono anche impronte della cultura azteca nelle sue sculture di mosaici che segnano un’inflessione nella sua opera.
La sua entrata nel post-cubismo avviene tra il 1946 e il 1947. Da lì sorge la sua proposta di pittura neometafísica, creando opere policromate in differenti materiali dove il mito appare in forma fantastica. Verso la fine degli anni ’40, Basaldella comincia a lavorare materiali nuovi, meno classici, più semplici che vanno dal concreto fino alla plastica, passando per il legno e metalli come il rame, trasformandosi in un precursore dell’avanguardismo italiano.
Una delle sue opere più interessanti fa parte della creazione collettiva del Museo delle Fosse Ardriatinas, dove progetta e realizza la porta. Questo monumento venne dedicato alla memoria dei 335 resistenti alle forze Nazisti assassinati sul posto, quelle forze che dopo usarono della dinamite per fare sparire il crimine. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, l’anno 1952, il municipio di Roma realizzò questo monumento dove comunicarono vari artisti ed architetti.
Un altro degli interventi distaccati di Basaldella fu quello realizzato all’edificio della FAO a Roma decorando il soffitto della sala occupata per l’assemblea generale di quell’organismo. Nel 1957 diventa un famoso direttore del Centro di Arti Visuali Carpenter dell’Università di Harvard di Cambridge in Massachussets e dedica parte importante del suo lavoro al design.
Per ulteriori informazioni: http://www.museivillatorlonia.it/mostre_ed_eventi/mostre/mirko_nel_tempo_e_nel_mito
Se vi piace la scultura e il disegno vi farà bene conoscere questo artista inquieto che dedicò la sua vita a sperimentare nuove rappresentazioni estetiche, l’esposizione sulla sua opera è una grande proposta da godere se vi trovate a passare qualche momento di vacanza, o alcuni giorni di relax in appartamenti a Roma
Contattami
Contattami
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake