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TESTATO SU
PC
Sviluppatore: Santa Ragione
Produttore: Santa Ragione
Distributore: Digital Delivery
Lingua: Inglese
Giocatori: 1
Data di uscita: 04/09/2013
Continuiamo a parlarvi del fenomeno indie italiano che, dopo il recente BlackSoul analizzato una decina di giorni fa, si mostra con un altro intrigante progetto ad opera del team Santa Ragione di Milano. Arrivato anche su Steam nel mese di settembre, come a breve vedremo MirrorMoon EP è un titolo molto particolare in cui troviamo tutte le peculiarità che contraddistinguono i giochi indipendenti di pregio da quelli che non aggiungono nulla di nuovo ad un panorama sempre più vasto.
Una console piena di comandi, beh, abbiamo visto inizi migliori… Eppure, capito il tasto col quale dar via al tutto, quest’inizio ha un suo perché. Come tutto il gioco, inizialmente indecifrabile, strano e malato, probabile creazione di una lunga notte passata a bere; invece no, o magari sì, questo difficilmente lo scopriremo, ma MirrorMoon EP incarna alla perfezione l’Indie esempio di beltà, coraggio e determinazione che negli ultimi mesi ci ha spesso accompagnato, spazzando via tutto ciò che sapeva di già visto, tutto ciò che sembrava sterile ed abbozzato e che magari era sulle bocche di tutti solo per la natura commerciale del prodotto stesso. Quello che il titolo di Santa Ragione non sarà mai, un titolo commerciale; un titolo che però ha ottenuto svariati riconoscimenti ed ha catturato attenzione ed ammirazione di molti, segno che il team di sviluppo di valide idee ne ha avute. E le ha messe in atto.
Le presentazioni? Noiose, spesso inutili: MirrorMoon EP ci getta all’interno di una navicella immersa nello spazio; una console di comando piena di tasti, manopole e tasti. Premere quello giusto, per proseguire, inizia l’avventura! Siamo su pianeta rosso, tutto è silenzio e stelle, e strane strutture. Difronte a noi, in alto, un pianeta che evidenzia la posizione di alcuni punti d’interesse; guarda caso, è un pianeta-specchio di quello sul quale abbiamo messo piede. Nessun vincolo e nessun apparente obiettivo, al giocatore viene concessa una libertà d’esplorazione assoluta, anche se capite le meccaniche e presa dimestichezza con gli strumenti del mestiere forniti dagli sviluppatori (dirvi quali? Sarebbe troppo semplice, scopriteli da soli!), da usare tramite una specie di “pistola” che non fa tra-ttà-ta-tà, di obiettivi ne troveremo eccome. Esplorare per godere dello spazio – in tutti i sensi – e per risolvere l’enigma che ci blocca sul maledetto pianeta random; tre minuti o trenta, oppure ore, questo il tempo che potreste impiegare per arrivare alla soluzione, alla torre contenente la sfera da attivare, mentre tutt’intorno si respirerà arte visiva spaziale grazie alla quale il team di Santa Ragione è riuscita a rendere coinvolgente e maledettamente estasiante ogni viaggio ed approdo sul pianetucolo di turno. Cos’altro? Essere i primi ad aver messo piede su un pianeta, ad esempio, ci darà la possibilità di rinominarlo a nostro piacere e poi quel fantastico viaggio mentale che con MirrorMoon EP tocca i confini dell’infinito (sì, i confini… esatto!); viaggio che rappresenta a nostro avviso la parte più importante di tutta la produzione e che certamente susciterà sensazioni ed emozioni contrastanti a seconda dello spettatore. Come in Proteus, in un certo senso i due prodotti si somigliano particolarmente; paesaggi misteriosi, affascinanti, ricchi di colori ed unici, caratterizzati da una semplicità realizzativa evidente, proprio per questo di grand’effetto, che spesso lascia di stucco e meraviglia. E questa volta non potrete decidere se l’ambiente circostante rientra nella categoria del “o si ama, o si odia”, perché non essere attratti dal turbinio di colori e forme, dai paesaggi stellati pieni di colori vivi e vivaci, o tetri e pacati a seconda delle circostanze, non può essere un atteggiamento d’umana comprensione. Proprio per niente. E a tutto questo aggiungete una soundtrack davvero molto carina, che accompagna gradevolmente le fasi di gioco ed esplorative, ed anche la “modalità multiplayer”.
Sì, anche questa volta avete capito bene, il team italiano non s’è accontentato di confezionare un titolo indie assolutamente originale ed intrigante per atmosfere e paesaggi, ma ha ben pensato di rendere condivisibile questa magnifica ed introspettiva esperienza a più giocatori, tutti assieme sulla “palla” di turno. Grazie alla modalità multigiocatore difatti Santa Ragione ha deciso di concedere la possibilità di condividere le mappe galattiche con gli altri giocatori di tutto il mondo in modo tale da – quanto dicevamo sopra riguardo al nome del pianeta per il primo visitatore, ricordate? – lasciare un segno indelebile nello spazio che conta. In MirrorMoon EP!
MirrorMoon EP segue la strada intrapresa e percorsa da molti giochi indipendenti, quella che inesorabilmente è preclusa a molti videogiocatori attirati dal solito e dallo scontato, piuttosto che dall'originale, a tratti meraviglioso e suggestivo mondo di gioco in cui Santa Ragione ha deciso di immergere il gamer di turno. Se approcciato nella maniera giusta, questo gioco saprà regalarvi il giusto numero di ore d'intrattenimento tra i tantissimi pianeti che potrete incontrare nel vostro "percorso di vita", tra la risoluzione dell'enigma di turno (a nostro avviso poco importante) e l'esplorazione di ambientazioni fantastiche, che esaltano lo stato delle cose e diventano motivo trainante di meditazione ed ammirazione. Se cercate qualcosa di molto particolare, MirrorMoon EP potrebbe fare al caso vostro, questo è certo! ZVOTO 7.5