Miscela esplosiva

Mia madre spesso mi rimprovera i miei scatti di rabbia, la mia impazienza, il mio perenne nervosismo.

Una frase ricorre nel suo vocabolario: “ma pensa a quelle donne che lavorano tutto il giorno, o che fanno pulizie negli alberghi”!!!

Forse è vero, sono intollerante e facilmente esplodo.

Vorrei però dire a mia madre: “forse le altre donne, quelle che lavorano tutto il giorno, come dici tu, sono tranquille, sono appagate, sono felici, la confronti la mia vita con la loro”??

Ecco, forse adesso viene fuori anche la vittima che è in me!

Penso che le delusioni, la solitudine, l’indifferenza, generino, giorno per giorno, una miscela esplosiva, che accesa dalla stanchezza esplode in quella rabbia sorda, a volte immotivata, che detesto anch’io.

Proprio stamattina ho letto un passaggio  tratto da un corto della Comencini “Voi non la conoscete” in cui mi sono ritrovata :

Non ogni rabbia è giovane. C’è quel sordo rumore di fondo che nasconde un odio che cresce in anni di esercizio quotidiano. Vivendo una vita non propria, clandestini di se stessi, schiacciati dalla pressione del mondo…Scoprendo di essere niente per gli altri, vittime predestinate del disamore universale…

Non importa il lavoro che fai, che tu  sia la donna delle pulizie, o la donna in carriera, o la mamma a tempo pieno, quello che conta è la guerra o la pace che vivi dentro.

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