Magazine Bambini

Miscellanea

Da Mammapiky @mammapiky

MISCELLANEAAutonomia di movimento.
Siamo in una fase di crescita stancante, fisicamente parlando. Cicina ha deciso, giustamente, che lei vuole camminare, non sente ragioni e così, per aiutarla, ho ricominciato a spostarmi come un primate: sembro un angolo retto capovolto e la sciatica se la ride! A partire da ora, fino a quando non sarà completamente autonoma, la posizione eretta non mi apparterrà più, e saranno dolori seri. Percorriamo il salone avanti indietro, più volte al giorno, lei entusiasta per i progressi ottenuti ed io, dopo una giornata di lavoro, vedo i mostri alle pareti. Abbiamo appena iniziato, ma già sogno il momento in cui la vedrò correre autonomamente ed io potrò finalmente abbandonare questa posizione, decisamente poco elegante.
Alimentazione.
Siamo in un limbo. Le "pappe" non le vuole più, guarda i nostri piatti come se vedesse il Santo Graal e masticare e far da sola, e' quello che vorrebbe. L'assecondo, ma ha pur sempre tre denti e mentre lei addenta l'ennesimo pezzo di pane, io la fisso recitando il rosario. Il calendario dello svezzamento non so che fine abbia fatto e di sicuro c'è che lei si è svezzata da sola.

Latte materno.
Qui siamo in fase di regressione, ovvero dopo aver raggiunto una certa regolarità nelle poppate, siamo precipitate di nuovo nella teoria dell'allattamento a richiesta. Pensavo che si fosse abituata al "ciuccio" mentre invece il suo "ciuccio" sono io, e questo vale soprattutto di notte, ovvie le tragiche conclusioni e pensare che sei ore distese al buio intervallate da altrettante poppate, possano definirsi sonno, e' senza dubbio essere caduta in un equivoco.
Linguaggio.
Solo due le parole: mamma e papà ma conosce mille altri modi per dire no, nemmeno uno per il si. No al cambio pannolino, no al vestirsi, no al seggiolino auto, no a cappelli e scarpe, no a pettinarsi e ovviamente no a star seduta (vedi autonomia di movimento).
Se lui non è più figlio unico, io non son nemmeno la seconda.
Lei litiga con il fratello, ha nove mesi ed è "prepotente" con lui che ha quasi quattro anni. Nella sua mente c'è un piano che la vedrà imperatrice della casa con il "popolino" al suo servizio. Io sono preoccupata, dovrò iniziare a fare l'arbitro e non conosco le regole del gioco.
Io sono Cestino, sono diventato grande e non provate a dire il contrario.
Che non si dica profanamente che lui va all'asilo, perché lui frequenta la scuola materna e con quest’affermazione, rivendica tutto il suo diritto a esser grande. Ha imparato tante belle cose di cui sono orgogliosa e felice, di tante altre ne avrei fatto volentieri a meno e senza sentirne la mancanza. Fa discorsi da adulto e domande a tradimento, ripetendole a distanza di giorni per fregarci alla grande, soprattutto me che spesso sparo minchiate random, ma la sua parola preferita resta sempre e comunque "mamma", da ripetere a mo di scioglilingua un numero di volte vicino a infinito.

Sono stanca, siamo oggettivamente stanchi, e sempre in "ballo". Sembra una prova di resistenza, ci proviamo e non ci rassegniamo. Sappiamo che crescere è faticoso e qui lo stiamo facendo in quattro, Sia chiaro non si molla, ma questi sono gli aggiornamenti: tutti poco incoraggianti lo so, ma appena mi riprendo, speriamo a breve, prometto un post pro "secondo figlio". Lo Giuro principalmente a me stessa.


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