Miserable di Dario Tonani

Creato il 27 luglio 2014 da Nasreen @SognandoLeggend

Miserable

Serie Mondo9 #9

di Dario Tonani

Titolo: Miserable
Autore: Dario Tonani
Serie: Mondo9 #9
Edito da: Delos Digital
Prezzo: ebook 2.99 €
Genere: fantasy, sci-fi
Pagine: 114 p.

 

Trama: Con il rocambolesco ritrovamento della mappa vocale di 999 parole, la giovane Naila e il mechardionico Asur hanno ormai tutti i tasselli per lanciarsi alla ricerca del nido della “Miserable”, l’infernale nave volante che semina il terrore su tutto Mondo9. A sentire ciò che recita la mappa a voce alta, il suo rifugio si trova in un luogo inaccessibile tra i picchi innevati della catena montuosa più alta del pianeta, dove anche sopravvivere è un atto di fede. Dopo le insidie del deserto, ai due esploratori tocca attraversare, in compagnia del ricongiunto Sargàn, l’anello di relitti che incornicia i piedi dei monti: tra cuori morti, nugoli di insetti e metallo agonizzante, il trio si porta lentamente in quota. E lassù, in mezzo alle nevi perenni e alle rocce a strapiombo, scoprirà che nulla è mai riuscito a fermare le grandi navi, neppure l’orografia impossibile delle montagne. Qualcosa, un segreto sepolto per secoli, si annida nel ghiaccio. Forse la peggiore delle sventure, forse al contrario, un aiuto insperato dal cielo… Stremati da giorni di cammino, sfiniti dagli elementi che impazzano selvaggi intorno a loro, i tre affrontano l’atto finale della loro quest: la resa dei conti con il leviathano in grado di vincere la gravità e dare del tu alle nuvole. Dopo una cavalcata tra deserti, foreste pluviali e mari limacciosi, il gran finale di “Mondo9″, la nona conclusiva storia della saga bestseller in ebook e su carta. Con la splendida cover di Franco Brambilla.

di Danylù

Ho già recensito diverse opere di Dario Tonani, e non ho mai nascosto la mia ammirazione nei suoi confronti. Il suo stile asciutto e “spietato” mi ha catturata sin dai tempi di Mondo9. Ma da allora qualcosa è cambiato.

Mondo9 è un mondo spietato. Gli esseri umani sembrano quasi essere alla base della catena alimentare (piuttosto che in cima), solo che non ci sono mostri orrendi, o fiere selvatiche ai vertici della piramide, bensì Navi. Sì, avete capito bene, navi. Enormi pachidermi di metallo e ruggine, alimentati da materiale biologico, che solcano le sabbie velenose degli immensi deserti del pianeta con due lune. Una sorta di Tatooine, solo più spregevole e malato. Questo accadeva nella prima saga.

In Mechardionica, la seconda serie del ciclo di Mondo9, composta da 5 racconti, le cose cambiano. Cambia lo stile dell’autore, cambia il paesaggio e l’orrore se vogliamo aumenta, visto che le navi iniziano a solcare anche i cieli. È il caso della Miserable.

Non è però solo questo il cambiamento. L’autore, in questa seconda serie, ci fa intravedere una flora e una fauna ben più ricca. I deserti vengono sostituiti da vette innevate, umide paludi, laghi e cieli plumbei. Anche i personaggi, prima quasi del tutto inesistenti (se non come singoli pasti di una nave piuttosto che un’altra), iniziano a vivere e sopravvivere realmente.

Mechardionica ha dei protagonisti che vivono più di un singolo racconto. Sopravvissuti a ben cinque racconti e ad almeno altrettante navi. Eppure non sono solo umani i protagonisti che popolano le pagine del romanzo. Ci sono i mechardionici, esseri di metallo, corrosi dal morbo, e trasformati in uomini di latta che per vivere hanno bisogno di cuori umani. Troviamo anche gli “interni”, presenze evanescenti e fumose, le anime delle navi, ex esseri umani rimasti intrappolati tra due mondi.

Un mix intrigante di meccanica, steampunk e fantasy-esoterico (non saprei come altro definirlo). Ma parliamo di Naila, la protagonista che ho amato di più. Una ragazzina piena di grinta e voglia di vivere, combattiva eppure dotata di una grande sensibilità. Un personaggio importante, che per quanto esile, riesce a occupare uno spazio consistente in ogni storia che compone la serie.

Nuove immagini suggestive, nuove speranze ed emozioni sempre sul filo del rasoio contraddistinguono questa nuova serie. Aspettiamo con ansia la terza serie, e intanto godiamoci l’intervista all’autore.

Dario Tonani, milanese, classe 1959, è laureato all’Università Bocconi in Economia Politica, ma ha scelto di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Lavora come giornalista nella redazione di importanti testate motoristiche: prima “Quattroruote”, poi “Ruoteclassiche”. Appassionato di science fiction, horror e noir pubblica i suoi primi lavori negli anni Ottanta. Nel 2007 il suo libro di maggior successo, “Infect@”, su”Urania”, al quale seguono altri due volumi ancora su “Urania” (“L’algoritmo bianco” e”Toxic@”). Pubblica un’ottantina di racconti su varie testate (“Giallo Mondadori”, “Segretissimo”, “Millemondi”, “Robot”) e in antologie (Bietti, Stampa Alternativa, Addiction, Puntozero, Delos Books). Nel 2011 esce la sua raccolta personale “Infected Files” (Delos Books). Nel 2008 su “Robot” compare il racconto “Cardanica”, che viene poi pubblicato in ebook da 40k Books e, tradotto in inglese, portato anche in Usa. Seguono le altre tre novelette che completano il ciclo di”Mondo9″, pubblicato in volume da Delos Books, che vince i premi Italia e Cassiopea e riscuote grande successo. È già in corso di pubblicazione la traduzione giapponese. Questo libro è il seguito di quella storia. Di sé dice: “Scrivo per ritrovare la via di casa, raccogliendo un sassolino alla volta, una parola dopo l’altra”.


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