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La trama (con parole mie): la rocambolescaconclusione della scorsa stagione aveva lasciato i più strani e casinisti tra i giovani sulla via della redenzione del community service con nuovi poteri ed orfani del paladino Nathan, partito per gli States in cerca di fortuna con fidanzata e figlio della stessa a carico.A riempire questo vuoto - o a cercare di farlo - giunge Rudy, curioso personaggio dall'altrettanto curiosa ed ambivalente abilità, mentre Seth - lo spacciatore di poteri - pare avvicinarsi sempre più a Kelly e ai "buoni": attorno, nel frattempo, nuove minacce e ritorni non sempre piacevoli dal passato saranno pronti a rendere complicata quanto basta la vita di questi insoliti "supereroi".
Alla fine, i timori che suscitò il primo episodio si sono rivelati purtroppo fondati.Dopo Glee, anche Misfits pare avviarsi ad un inesorabile declino in grado di trasformare una serie fresca ed innovativa in qualcosa che pare proprio una visione come tante altre.Certo, poteva andare molto peggio, ed un tentativo di salvare tutto il salvabile è stato evidente fino alla fine, ma una certa povertà di idee di fondo, così come la notizia dell'abbandono da parte di Iwan Rheon ed Antonia Thomas - rispettivamente Simon ed Alicia - giunta in contemporanea alla conferma della quarta stagione danno l'impressione che quella che pareva la serie più incredibile e travolgente dai tempi di Lost si stia trasformando in un Titanic che, con l'abbandono di Robert Sheehan - l'insostituibile Nathan - aveva già conosciuto la pesante carezza del suo iceberg.Il fardello pesantissimo dei fuoriclasse si è dunque abbattuto sugli autori, che dal principio di questa nuova stagione si sono rivelati inadatti a caricarsi sulle spalle la responsabilità data dal grande successo maturato con le due annate precedenti, preoccupandosi principalmente di fornire all'audience quello che l'audience si sarebbe potuta aspettare dal prodotto Misfits, nulla di più e nulla di meno: così Rudy diviene fin da subito una sorta di surrogato di Nathan - Guigan se la cava, il personaggio è anche simpatico, niente da dire, ma idoli come il suddetto, immortale cazzone vengono creati una volta ogni dieci anni -, Simon pare aver perduto tutto lo spessore guadagnato con le unghie e con i denti, i nuovi poteri risultano assolutamente inutili e clamorosamente privi di appeal anche nella loro applicazione - senza contare i cambi di direzione, soprattutto legati a Curtis -, Seth passa dall'essere una sorta di oscura eminenza grigia ad un tormentato tardo adolescente in preda agli struggimenti ormonali, Kelly ed Alicia sono ridotte a macchiette e, cosa decisamente più grave, la serie non trova una strada da seguire o una riflessione sulla quale incentrare la sottotrama principale - caratteristica al contrario distintiva delle stagioni precedenti -.Rimane qualche buona idea - comunque mal sfruttata, vedasi l'episodio della maledizione lanciata a Rudy, o gli zombies legati ad uno dei troppi poteri passati per le mani di Curtis - circondata da un'insolito scazzo da fine della scuola che traspare anche dalle interpretazioni piuttosto scialbe dei membri del cast, assolutamente lontani dalla brillantezza cui ci avevano abituato: forse le aspettative erano troppo alte, eppure non mi sono mai sentito neppure lontanamente convinto da una serie che, con soli otto episodi, passa dall'essere la più dirompente degli ultimi anni ad una tappa decisamente di routine della mia annata da fruitore del prodotto, neanche fosse un Heroes qualsiasi.Peccato davvero, anche perchè le nubi di tempesta che si addensano sulla creatura di Howard Overman non paiono cariche di fulmini in grado di abbattersi sulla Terra originando supereroi - o quasi - rivoluzionari, quanto di quella certa tronfia stanchezza di chi si sente arrivato e pare non avere bisogno più di nessuno: neppure del pubblico - specialmente figlio della rete e della blogosfera - che aveva spinto come un propulsore - giusto per darsi un tono da "rocket scientist" - un piccolo fenomeno locale portandolo al livello di un cult planetario assoluto.Il problema verrà quando lo stesso Overman e i suoi si accorgeranno che nessuno - neppure chi sta così in alto da non poter essere visto da noi comuni mortali - esiste senza il sostegno di chi ne decreta il successo, e che spesso - soprattutto in una realtà ormai affollatissima come quella del piccolo schermo - le cose possono cambiare più in fretta di quanto non si possa immaginare.E quando si supera un confine tornare indietro è davvero impossibile.Neppure quando si possiede il potere di riavvolgere il Tempo.
MrFord
"So take the photographs, and still frames in your mind hang it on a shelf in good health and good timetattoos of memories and dead skin on trialfor what it's worth it was worth all the while."Green Day - "Good riddance (time of your life)" -
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