personale di Zaelia Bishop
nell’ambito del festivalfilosofia 2011 sulla natura
a cura di Francesco Paolo Del Re, Francesca Pergreffi, Roberta Fiorito
in collaborazione con Fabrica Fluxus Art Gallery
Inaugurazione Venerdì 16 Settembre,
ore 19.30 aperitivo con l’artista
dal 16 Settembre al 23 Ottobre 2011
Comunicato
“Zaelia Bishop è un cantore solitario di un sentimento titanico. I suoi lavori sono assemblage onirici, composti a partire dalle vestigia di ciò che permane nell’inesorabile flusso della disseminazione dell’umano oltre il bordo della memoria.
Un nuovo ciclo di opere dell’artista, nate dall’incontro tra la fotografia e il mesmerismo scaturito da oggetti d’affezione, viene presentato con il titolo “Misfortunes and Minor Victories” in una mostra personale che inaugura il 16 settembre ed è visitabile fino al 23 ottobre allo Spazio Meme di Carpi (Mo), a cura di Francesco Paolo Del Re, Roberta Fiorito e Francesca Pergreffi. La mostra è inserita nel calendario ufficiale delle iniziative dell’edizione 2011 del Festival Filosofia, dedicata al tema della Natura, e viene realizzata in collaborazione con la Fabrica Fluxus Art Gallery di Bari, che ospiterà a novembre una nuova personale dell’artista.
Protagonisti di “Misfortunes and Minor Victories” sono una serie di ritratti fotografici stampati a mano su una base tratta da vecchie corrispondenze d’amore, che si ingemmano di reliquie (prelievi dal mondo animale, vegetale o minerale) affastellate in libero disordine emotivo.
Sul bordo della memoria si apre l’abisso dell’oblio. Immagini un tempo familiari – ritratti, fotografie, figure umane – divengono irriconoscibili. Le tracce umane tendono a scomparire, mentre fossili e materie inorganiche cresciuti dentro l’immagine mineralizzano il ricordo.
Agitato da un vento di malinconia, dal senso di perdita di qualcosa che forse non si è mai posseduto, il tessuto testuale delle missive si fa poroso. Negli interstizi tra le parole sembra filtrare la possibilità di rievocare un’immagine, di tentare la sorte azzardando la ricomposizione di una storia, di un ricordo. Affiora l’impeto senza requie di un sentimento d’amore, tragico ed effimero, che non chiede nulla. Si manifesta come Croce o come dente o come scheggia o come segno all’interno di una serie di storie indecifrabili (le lettere d’amore) su cui è posto il volto dell’amato o dell’amata, in un processo di Innamoramento in Effigie. Alla Gloria del Nulla, dunque, è votato l’intero lavoro, eroico nella consapevolezza della sconfitta, misterico nel suo manifestarsi in Simbolo e nella forma di un Labirinto di gesti invisibili.”
[Francesco Paolo Del Re]
Zaelia Bishop è nato nel 1977 a Roma. Comincia il suo percorso da autodidatta, come disegnatore di fumetti underground. Folgorato dalle avanguardie dei primi del Novecento, intraprende un viaggio attraverso fotografia, illustrazione e collage, in libero disordine emotivo. La sua ricerca è volta a portare alla luce memorie sfigurate dal tempo, i sogni dell’infanzia, le misteriose penombre della fanciullezza. Come in piccoli Musei del Dimenticato, di simboli spezzati, segreti e trappole, che trovano nella letteratura un’inesauribile fonte di ispirazione.
Scarica qui il Comunicato ufficiale del festivalfilosofia
Orari
durante i tre giorni del festival
Ven 16 e Sab 17 dalle 9 alle 22.30,
Dom 18 dalle 9 alle 21
apertura normale
Lun-Dom dalle 17 alle 20,
sab anche la mattina dalle 10 alle 13,
Mar Chiuso
Collegamenti
festivalfilosofia
Fabrica Fluxus Art Gallery