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"Miss Alabama e la casa dei sogni" di Fannie Flagg

Creato il 20 gennaio 2016 da Eliza @BiblioEliza
Buona sera carissimi lettori!!Sono giorni che non pubblico niente ma non vi preoccupate, qui sto (e dove scappo??)!Oggi è stata una giornata super, in particolare ho avuto una bella notizia di cui vi parlerò più avanti! Io sto ancora saltellando. Unica pecca, ho lisciato il corriere che mi doveva consegnare un libro. Cavoli, ha pensato bene di citofonare nei soli 5 minuti in cui ero in garage a caricare l'asciugatrice. Uffa! Va beh, ripassa domani, me ne sono accertata chiamando in sede... Anzi ringrazio ufficialmente l'operatore che ha avuto tanta pazienza e alla quindicesima volta in cui gli chiedevo "Ma è sicuro? Domani? Domani domani, non domani non so quando? Domani!" mi ha comunque risposto gentilmente! Insomma, io mi sarei mandata a quel paese da sola...Va beh, oggi pomeriggio tra una cosa e l'altra sono riuscita a finire la lettura di Miss Alabama e la casa dei sogni di Fannie Flagg, ecco la mia recensione!

Titolo: Miss Alabama e la casa dei sogni
Titolo originale: I still dream about you
Autore: Fannie Flagg
Editore: Rizzoli
Collana: Best Bur
Pagine: 395
Ebook: € 5,99
Cartaceo: € 10,00
Data di pubblicazione:  7 marzo 2012
Link Amazon: Miss Alabama e la casa dei sogni (Narrativa)
TRAMA
Una vera signora sa sempre quand’è il momento di uscire di scena. E Maggie Fortenberry, sessantenne affascinante che conosce almeno 48 modi di piegare il fazzoletto, ha deciso che quel momento è arrivato. Ex Miss Alabama e quasi Miss America, da ragazza nutriva grandi aspettative: un matrimonio felice, una bella casa elegante, una nidiata di figli. Al contrario oggi è single, depressa, e la sua scialba esistenza di agente immobiliare le riserva ben pochi brividi. Dunque la decisione è presa: è ora di farla finita. Ma con stile, certo, e senza dare troppo disturbo a nessuno. Mentre Maggie si prepara scrupolosamente all’evento, una serie di imprevisti interverranno a distrarla. Forse, dopotutto, la sua amica Hazel aveva ragione a dire che anche chi non è nato fortunato ha diritto a un lieto fine. 


Per una seconda volta incontro questa autrice e per una seconda volta mi viene da pensare "Fannie Flag perché? perché non ti ho letto prima? A cosa stavo pensando?". Dopo Voli acrobatici e pattini a rotelle, complice un regalo di Natale super azzeccato, ho deciso di buttarmi nuovamente nelle belle atmosfere di questa scrittrice americana e nelle sue storie semplici e solari, ma con quel qualcosa in più che mi fa sempre piacere incontrare.
Maggie Fortenberry è stata una delle Miss Alabama più amate ed osannate dello stato americano. Ma ora superata la sessantina ha deciso di chiudere con tutto e di lasciare questa vita. Organizzata tutto, chiude il conte in banca, pensa alla domestica che non sa un parola di inglese (e manco fare le pulizie) ma che è tanto cara, pulisce il frigo, rinfresca il letto. Tutto è pronto, anche il piano per farla finita, ma... ma non è mai il momento giusto! La casa dei suoi sogni è finalmente sul mercato e non può lasciarla nelle mani dell'agente immobiliare senza scrupoli sua concorrente. Poi la cara Brenda crede di avere un infarto e non può certo lasciarla da sola. E così il suo piano slitta giorno dopo giorno, tra i ricordi una vita che è stata, di quella sarebbe potuta essere e, perché no, di quella che sarà!
Fannie Flagg non solo mi convince ma mi stra-convince! Prima di tutto ci porta con se nel sud degli Stati Uniti e in quelle speciali comunità in cui la gentilezza e le buone maniere sembrano ancora esistere (magari non in tutti) e poi ci da una storia semplice ma mai scontata, con i suoi colpi di scena e ... ok ora mi prendere per pazza, ma ho sempre la sensazione che le sue storie sappiano di buono, come l'odore del pane appena sfornato. So, leggendola, che ci saranno momenti in cui il racconto sembrerà andare in un verso ma che alla fine il destino di tutti si compirà nel migliore dei modi. Perché questo la cara Fannie ( si da, oramai è  anche un'amica) è, una persona di casa, un'amica di famiglia, che ti fa sentire al sicuro. E infatti così è! Anche davanti alla morte e al suicidio, ad un cadavere e alla storia triste di una donna che poteva essere e avere qualsiasi cosa e che invece si ritrova sola e depressa, non senti l'angoscia, non percepisci la tristezza, ma più un senso di inevitabile calma. Un ruolo fondamentale in tutto ciò l'ha l'ironia, le scene buffe, i momenti paradossali che Maggie e Branda soprattutto propongono al lettore (non so, io al ritrovamento dello scheletro mi sono spanciata dal ridere...).
Un altro elemento che la Flagg ci propone è poi quel pizzico di mistero che da alla storia un po' di pepe. Chi erano Edward ed Edwina Crocker precedenti proprietari della Casa dei sogni? E la cosa bella è che Maggie, nonostante le sue ricerche e le sue supposizioni, non saprà mai la vera storia di queste due mitiche figure, solo il lettore lo saprà grazie all'autrice.
Speciali sono poi i personaggi che la Flagg mette in scena. In un simpatico giochi degli opposti troviamo da una parte Maggie bellissima donna del sud, Miss Alabama e quasi Miss America, gentile e morigerata che però dalla vita ha avuto poco o almeno non quello che la vita le aveva promesso, dall'altra la perfida Begs, l'agente immobiliare rivale, cinica e menefreghista, non una bellezza, antipatica ai più ma che sgomitando e truffando ha ottenuto tutto. E ancora, opposta a Maggie, vero pilastro della storia, c'è Hazel, la sua ex capa, morta troppo presto ma dalla grande voglia di vivere e dal grande carisma. Maggie sembra sempre perdere dai confronti con gli altri personaggi, nonostante sia un personaggio che entra molto in sintonia con il lettore, eppure non tutto è detto e chissà magari anche la nostra cara Maggie risorgerà dalle sue ceneri.
Lo stile della Flagg è assolutamente impeccabile, semplice ma dolce e d'effetto, ma soprattutto divertente e ironico. Non tralascia momenti di riflessione sociale sul razzismo, ma lo fa sempre in maniera delicata, mai urlata. Do giusto mezzo voto in meno perché Voli acrobati mi era piaciuto proprio tanto tanto.
Voto
Alla prossima

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