Patrizia Mirigliani, intervistata questa mattina da Alfonso Signorini a Radio Montecarlo.
«Le parole dell’on. Laura Boldrini, che parla di ‘segno di civiltà’ della Rai per la rinuncia a Miss Italia, hanno offeso i milioni di ragazze che in 74 anni hanno partecipato al Concorso e le loro famiglie, come quei cinque milioni di spettatori che a settembre hanno seguito le finali in tv, ma soprattutto, in questo momento di grande crisi sociale, le migliaia di persone che lavorano nel Concorso. Sono dispiaciuta per loro perché sono stati trattati da incivili»
«L’aspetto che più colpisce – ha aggiunto, riferendosi alla presidente della Rai Anna Maria Tarantola e all’on.Boldrini - è vedere le donne che si muovono contro le donne. Chissà per quale motivo, io subisco una sorta di persecuzione, andata avanti per mesi. Ma ora la gente ha capito e sta reagendo perché il concorso rappresenta in qualche modo il Paese. Ha ragione Fiorello, un uomo libero, quando dice che Miss Italia non ha mai fatto male a nessuno e che, anzi, è vero il contrario. Mio padre, fortunatamente, non ha visto le brutture alle quali assisto io».
«E ora – ha chiesto Signorini – dove vedremo in tv le finali di Miss Italia?»
«Andremo dove amano il Concorso e dove ci accoglieranno con piacere. Aspettiamo il momento adatto. La gente, ora più che mai, vuol vedere Miss Italia perché, in questa situazione, si tratta comunque di un bel momento di evasione».