Un programma ritagliato, trasferito (fisicamente e televisivamente), messo insieme all'ultimo ma nonostante tutto in onda, come sempre. Domenica 27 ottobre alle 20.45 la rete di Urbano Cairo trasmette in diretta la finale di Miss Italia condotta da Massimo Ghini, Cesare Bocci (il Mimì Augello de Il Commissario Montalbano) e Francesca Chillemi, Miss Italia 2003.
Non nasconde la delusione per l’addio alla Rai Patrizia Mirigliani, per la quale negli ultimi mesi c’è stato "un attacco al marchio nel tentativo di indebolirmi per accaparrarselo. Ho visto tanti squali intorno all'isoletta di Miss Italia…Mi sono trovata contro qualcosa che non sapevo perché si fosse scatenato contro di me, non capivo perché questo cambiamento della Rai dovesse essere segnato da Miss Italia, che poi non è cambiato nulla ma sono uscita io. Poi c’è stata l’uscita della Boldrini e ho pensato 'ma perché devo subire tutto questo?'". La risposta che si è data è che "non c’è qualcosa di politico, ma più un tentativo di destabilizzarmi, mio padre – ha aggiunto Mirigliani – non avrebbe subito tutto ciò perché non è vero che donne e uomini sono uguali nel lavoro".
"Non abbiamo fatto il giro delle sette chiese, il nostro non è stato un pellegrinaggio per trovare una rete. Però per andare in onda su Mediaset, per esempio, Miss Italia avrebbe dovuto modificare la sua identità cambiando il nome in Ragazza italiana e io non ho voluto farlo" continua l'organizzatrice del Concorso. "Il merito in Italia è un reato, arrivati a 75 anni di concorso pensavo ad una medaglia e non ad una valanga di critiche". E in merito ai giudizi ricevuto dal mondo femminile lancia un messaggio alla presidente della Camera, Laura Boldrini: "Le ho chiesto un incontro, mi ha risposto che sarebbe felice di farlo, io la invito ufficialmente a Miss Italia, sarebbe un bel gesto per le ragazze".
Enrico Mentana aveva espresso la sua contrarietà alla decisione di La7 di ospitare il programma nel suo palinsesto. A tal proposito, Patrizia Mirigliani dichiara: "Non basterà certo una sola puntata per cambiare l'identità della rete. Con Mentana non mi sono incontrata, ma durante La Zanzara l'ho invitato a venire a Miss Italia. Mi farebbe un grande onore".
Sul palco del Pala Arrex di Jesolo saliranno infine 63 finaliste, ma la selezione della giuria speciale formata dall'esperta di casting Gianna Tani e dai registi Saverio Marconi e Stefano Reali ne promuoverà solo 15. A queste candidate al titolo di più bella d'Italia se ne aggiungeranno altre 6 selezionate dalla giuria di spettacolo (sei membri: lo stesso Saverio Marconi, Massimo Lopez, Caterina Murino, Massimo Lopez, Rita Dalla Chiesa, Lucrezia Lante Della Rovere, Salvo Sottile) per un totale di 21 concorrenti, presentate con i loro nomi e cognomi e senza numeri. Qui entra in scena il televoto (894000 da fisso e 4784781 da mobile) e il pubblico insieme alla giuria sceglierà prima sette ragazze e poi tre fino ad arrivare ad incoronare la nuova Miss nazionale.
"Siamo tutti d'accordo che vogliamo la pace nel mondo" racconta ironico Massimi Ghini "ma non siamo ipocriti, il loro è il sogno di Cenerentola, di arrivare grazie a questo palco a vivere una favola, di avere un trampolino di lancio nel mondo dello spettacolo. Qui le ragazze sono accompagnate dai genitori, a Uomini e donne no, anzi a volte ci sono e purtroppo ballano".
Insomma che si tratti di un sogno o di un semplice show è un evento che presidia i palinsesti da anni, "uno di quei grandi eventi di cui si nutre la tv generalista" spiega Paolo Ruffini, direttore de La7 "e La7 essendo una tv generalista voleva raccontarlo. E questo è solo l'inizio della nostra avventura con Miss Italia". A tal proposito, è stato precisato che La7 ha, oltre a questa edizione, un rapporto di un’opzione di tre anni col Concorso.