Questo perché mi sento particolarmente vicino al mondo dello sport femminile avendo preparato e lavorando attualmente con atlete a livello italiano e internazionale e perché ritengo giusto che se ne parli e che le persone abbiano modo di esprimere apertamente la loro opinione. Perché é ora che la smettiamo di subire passivamente tutto quello che ci viene propinato e tiriamo fuori le unghie e le palle (passatemi il termine), anche solo per far sentire la nostra voce.
Di quale iniziativa sto parlando?
Prima di tutto ringrazio la mia grande amica e grande giornalista Luciana Rota di avermi messo al corrente dell'iniziativa e invito tutti a visitare il suo e di Luisa Rizzitelli blog Donne & Sport da cui prendo apertamente spunto e invito altresì a iscriversi alla pagina Facebook 13 Febbraio: donne, sport e dignità.
Sto parlando dell'iniziativa del Coni Miss Italia Sport. In poche parole il Coni ha messo a disposizione i suoi fondi (fondi in teoria dedicati allo sport, non a concorsi di bellezza), i suoi atleti e i suoi mezzi per promuovere un...CONCORSO DI BELLEZZA!! E ha chiesto alle Federazioni sportive di cercare addirittura partecipanti e co-organizzare fasi provinciali, regionali per aumentare il numero delle aspiranti miss!
Cosa facciamo? Valutiamo le atlete in merito alla bellezza? E il loro impegno, sacrificio, sudore (che sicuramente non le aiuta a sfilare su una passerella di bellezza) dove li mettiamo? E il sacro santo metro di paragone del risultato? Non più quanto sei brava ma quanto sei bella? E' questo il messaggio che vogliamo trasmettere ai giovani, ai ragazzi?
La cosa più triste é che sia il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, l'organo che dovrebbe essere intriso dei valori sportivi e divulgarli ad aver creato e promosso un tale scempio al mondo sportivo femminile! E che in un momento dove ogni settore sportivo (a parte il calcio) sta soffrendo per carenza di fondi (non faccio nomi ma cito solo che una squadra nazionale non ha potuto portare tutte le sue atlete qualificate ad un campionato europeo per carenza di fondi) il Coni utilizza i suoi fondi e le sue risorse per promuovere questo tipo di evento!!!
Vogliamo che uno dei pochi ambienti dove ancora vivono valori veri, come lo spirito di sacrificio, lo spirito di squadra, la voglia costante di migliorarsi, il mettersi costantemente in gioco per raggiungere un obiettivo, un sogno venga accomunato e inglobato in un ambiente dove i metri di giudizio e le finalità sono completamente diversi (come già successo al mondo dell'informazione)?
Io non lo voglio e per questo per quanto mi é possibile farò sentire la mia voce e tu?