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Miss Julie di Liv Ullman: la recensione

Creato il 19 novembre 2015 da Ussy77 @xunpugnodifilm

miss-julie-poster-italianoLiv Ullman e il non adattamento

Adattamento cinematografico dell’omonima opera del drammaturgo August Strindberg, Miss Julie, diretto da Liv Ullman, è un film ingessato che non riesce mai a sganciarsi dallo schema teatrale a cui è imposto. Un prodotto nel quale il cinema soccombe inesorabilmente sotto il testo scritto.

Approfittando dell’assenza del barone, Julie comincia a sedurre insistentemente il servo John, che cede al corteggiamento e finisce per confessare un passato amore per lei.

Film che si sviluppa quasi interamente in un unico locale (la cucina) di una villa ottocentesca, Miss Julie è un adattamento cinematografico non riuscito. Il perché risiede nella potenza del testo e dei temi trattati, che schiacciano inevitabilmente anche gli unici barlumi di cinema che la Ullman prova a ostentare. Tuttavia l’impressione è che la regista (dal passato bergmaniano) non abbia l’interesse di sganciarsi dalla brutale potenza del testo di Strindberg. E questa non è solamente un’impressione passeggera, ma una certezza nel momento in cui l’intero peso filmico grava sulle interpretazioni di Jessica Chastain e Colin Farrell. I due attori mettono in mostra una recitazione enfatica, dolorosa e molto incline al palcoscenico, che ribalta i ruoli, si fa invitante e prende in prestito tutti gli stilemi della tragedia.

Miss Julie indaga le differenze sociali tra le diverse classi, esibisce sprazzi di sadomasochismo e mette alla berlina una storia “d’amore” nata dai peggiori presupposti. Difatti Julie e John (la contessa e il maggiordomo) si avvicinano per un capriccio della protagonista borghese, che stuzzica il suo sottoposto che reagisce di conseguenza. Contraddistinto da bugie e da dolorose ammissioni, il film diretto dalla Ullman non può essere definito un vero e proprio adattamento e per questo motivo fatica nell’essere lodato. Probabilmente tutto ciò risiede in una mancanza di attualizzazione del testo, che fa sprofondare la vicenda in un passato troppo distante per essere apprezzato appieno. Difatti Miss Julie appare come un esercizio di stile fine a se stesso, nella quale la Chastain si dimostra un’attrice dalle innumerevoli doti, mentre Farrell finisce per essere semplicemente inadeguato.

Caratterizzato dalla straniante sensazione che tutto ciò che accade sullo schermo non possa in alcun modo accattivare lo spettatore, Miss Julie rallenta il ritmo ogni qualvolta la vicenda prende piede e affonda a causa di una reiterazione recitativa che, per l’appunto, si apprezza maggiormente a teatro. Pur esibendo un messaggio importante e trattando temi di sicuro impatto emotivo, Miss Julie fatica a lungo e si dimostra un prodotto fuori dal nostro tempo.

Uscita al cinema: 19 novembre 2015

Voto: **


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