Mission impossible: diffondere la pallanuoto

Da ormai tanto tempo mi chiedo quale strategia si possa adottare per diffondere lo sport che ho praticato. Questo blog, questo diario nasce nel tentativo di coinvolgere chi come me condivide lo stesso pensiero al fine di trovare buone idee e proporne la realizzazione.
Da semplice lettore di testate come waterpolodevelopmentworld o coinvolto in prima persona (nelle splendidi stagioni di waterpolonline) ho spesso condiviso, appoggiato, criticato, proposto soluzioni che hanno avuto lo stesso effetto del messaggio in bottiglia di un naufrago: difficile, veramente difficile che arrivino a destinazione.
Viviamo un periodo in cui o subiamo i cambiamenti o li appoggiamo, allineandoci e utilizzando nuove frontiere, comprendendo meglio il mondo del web, per esempio. I media che parlano di noi sono fruibili solo da noi, e purtroppo la partita che passa in tv non genera un solo appassionato in più: non è questa la strada, non ci si può limitare a questo.
Qualsiasi agenzia marketing o pubblicitaria vi dirà che la nuova frontiera è il blog, il sociale. E' scalare le classifiche di google, rendere più visibili e accattivanti le nostre notizie. Per questo motivo nasce il mio blog: non per sostituire  ma per affiancare e rendere più ampio lo spettro della nostra presenza online.
Non sarà granchè, ma se questo blog spingesse le persone ad aprirne altri, allora anche la pallanuoto saprà imporsi più facilmente nel panorama sportivo italiano e anche internazionale.
Questo però è il domani. Oggi c'è anche questa pagina e vi invito ad usarla, a postare i vostri commenti, ad inviarmi suggerimenti, a suggerirla su facebook e twitter.
Cordialmente
Edoardo Osti