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Mission impossible: il bagaglio a mano

Creato il 20 agosto 2012 da The Old Pink Room
Sono tornata. Da qualche giorno ormai. Sono stata a Barcellona. Ormai conosco la città, era la mia terza volta lì.
Ma prima di dirvi com'è andato il viaggio, vi parleró di una cosa molto seria. Vi parlerò del fatto che sono stata via sei giorni portando solo il bagaglio a mano. E non ho neanche usato tutto!
Allora, partiamo dal presupposto che io ho un po' barato, perché andavo a stare da una mia amica che mi ha prestato un po' di cose. Però penso che ce l'avrei fatta lo stesso.
Qual è stato il mio trucco? Contare. Contare le magliette e le gonne e i pantaloni. Di solito io mi faccio prendere la mano e porto via duecento magliette e settecento vestitini. Stavolta non si poteva fare. Quindi, sto via sei giorni? Sei canottiere, tanto fa caldo. Uscirò sei sere? Altrettanti top.
Poi ho portato un vestitino nero che però non ho nemmeno usato e le parti sotto di colori basici. Nero, beige, jeans. A parte la mia gonna di pizzo giallo di Zara. Ma non potevo lasciarla a casa, capite. È troppo bella.
Mission impossible: il bagaglio a mano

Due paia di sandali (uno indossato al momento della partenza, l'altro in valigia), niente tacchi perché sapevo che non mi sarebbero serviti, un golfino che non si sa mai. Infradito da mare, due costumi e beauty case col minimo indispensabile. Fondamentale lo shampoo solido di Lush, si può mettere nel bagaglio a mano e pesa pochissimo.
Mission impossible: il bagaglio a mano

Dopo che avevo deciso le cose indispensabili da portare ho visto che mi avanzava spazio (!), così ho deciso di infilare nel mio trolley anche un paio di magliette bianche e un'altra cosa fondamentale, ossia la mia blusa dorata di Marni @ h&m.; E alla fine l'ho anche messa.
Mission impossible: il bagaglio a mano

Totale: sette chili e mezzo. Ne avrei potuti portare dieci. E questo, per me, voleva dire solo una cosa: SHOPPING!
E quindi, si è fatto shopping. E si è speso pochissimo. Perché, dovete sapere che a Barcellona non fanno solo i saldi, ma fanno anche i saldi sui saldi. Un'istigazione a delinquere insomma.
È andata così:
Mission impossible: il bagaglio a mano

E, se ve lo state chiedendo, sì, solo io posso tornare da Barcellona con una maglietta con scritto "Paris is always a good idea".
Quindi il bottino consta di due magliette color cipria, una canottiera con le borchie che Madre deve ancora vedere e per la quale verrò insultata, un paio di short beige, un vestito nero con dei ricami, un paio di sandali color cuoio. E ho speso davvero pochissimo. E con pochissimo, intendo proprio pochissimo.
Mission impossible: il bagaglio a mano

Mission impossible: il bagaglio a mano

E mi sono provata questo, ma non l'ho comprato e ora mi sto mangiando le mani. Però, effettivamente, quando l'avrei messo?
Mission impossible: il bagaglio a mano

Ultima cosa, la tazza di Starbucks per la mia collezione.
Mission impossible: il bagaglio a mano

Totale: dieci chili esatti. Ma solo perché la tazza pesa una tonnellata, altrimenti avrei avanzato peso.
Quindi, se ce l'ho fatta io, non temete, ce la farete anche voi.
Se dovete andare a Barcellona solo col bagaglio a mano, io vi consiglio di partire con Vueling e non con Ryanair. La differenza di prezzo é minima, e potete portarvi trolley più borsa (la mia era piuttosto grande e c'era dentro di tutto: libro, giornale, fotocamera, iPad, ecc.).
Il prossimo step per me sarà quello di partire col bagaglio a mano d'inverno. Ma, per il momento, non credo di essere ancora pronta.
Un passetto alla volta.

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