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Mission Impossible – Protocollo Fantasma

Creato il 27 gennaio 2012 da Mistersimpatia @mistersimpatia

In Mission: Impossible 4, accusati dell’attentato terroristico al Cremlino, l’agente operativo dell’IMF Ethan Hunt e l’intera Agenzia vengono sconfessati e il Presidente avvia il Protocollo Fantasma. Senza più risorse e sostegno, Ethan deve trovare il modo per riscattare il nome della propria agenzia e prevenire un altro attacco. A complicare le cose, Ethan è costretto a imbarcarsi in questa missione con una squadra di compagni fuggitivi dell’IMF, dei quali non conosce del tutto le personali motivazioni.

Il film si trasforma così in una versione piena d’azione del Giro del mondo in 80 giorni, inframezzata di siparietti in cui emerge il talento comico di Pegg, ma in cui nessuno si prende il disturbo di giustificare gli spostamenti tra i quattro continenti o l’entrata in scena dei gadget da superspia (pensate a Q, deputato a mettere le carte in tavola all’inizio di ogni 007, in attesa che queste fossero poi estratte dal mazzo di Bond al momento più opportuno…).
Ma la poca cura per la narrazione si vede soprattutto nella superficialità con cui anche le poche leve drammatiche presenti (la spia che vuole vendicare il compagno morto, la vedovanza di Hunt, lo scheletro nell’armadio dell’analista) vengono sciupate dal regista, che le relega a francobolli attaccati con superficialità tra un inseguimento e una capriola, come fossero una seccatura da sbrigare.

Ma c’è anche un problema registico: Brad Bird (il regista de Gli Incredibili) viene dall’animazione, e la sua mancanza d’abitudine a valorizzare le performance di attori in carne e ossa tramite gli strumenti di base del cinema (oltre, probabilmente, ad un deficit di carattere dovuto alla poca esperienza che gli avrà impedito di obiettare alcunché alle smanie da ginnasta di Cruise), è lampante: scelte di illuminazione incomprensibili (come nel finale al porto, che sembra uscito da Capodanno a New York), tempi drammatici scentrati, abuso del montaggio alternato, e un’insistenza d’apparire dei prodotti “in” del mercato (Apple e BMW) davvero eccessiva.

Un film senz’altro da vedere per le sue incredibili scene d’azioni e i suoi effetti speciali che sono a dir poco pazzeschi.

Per il film, in basso:


Info Film:                                          


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