Visto in VHS, in lingua originale sottotitolato in inglese.

Finalmente i Coen azzeccano completamente un film. A fronte della solita fotografia curatissima, una scelta degli attori e della messa in scena impeccabili e della consueta regia dinamica ed inventiva; riescono ure a creare una buona storia. Un ingenuotto viene preso, per questioni legali, a dirigere un’impresa milionaria perché i titoli di questa vadano sotto i tacchi, purtroppo però ha qualche idea geniale di troppo, e tra una giornalista senza scrupoli che vuol capire chi sia, e un braccio destro che decide di sbarazzarsi di lui non avrà vita facile.
La base sono le commediole upper class anni ’50 e come tale si muove e centra i punti necessari. Ma come sanno fare talvolta i Coen, riescono a giocare con il genere, disilludendo le aspettative del pubblico (stupenda ad esempio la scena in cui Paul Newman viene trattenuto dai pantaloni da una disdicevole caduta dal 44esimo piano) e mescolando il tutto con un lisergico finale che ammicca pesantemente ed ironicamente a Frank Capra. Ovviamente c’è leggerezza e divertimento e ovviamente ci sono dialoghi rapidi ed impeccabili che danno un ritmo velocissimo al film.
Un film assolutamente perfetto nel suo genere; non un capolavoro, ma un film che punta in alto e azzecca tutti gli obbiettivi che si pone, e forse qualcosa in più…
PS: l’unica pecca è il titolo italiano, che elimina completamente l’effetto sorpresa del leit motiv del cerchio e che annienta il miglior gioco che i Coen fanno con le aspettative del pubblico… americano.