oramai non è un più un mistero: le pellicole trattate nei modi più o meno consoni sono diventate il mio pricipale interesse e devo dire che sono anche quelle con cui ottengo i risultati che più mi soddisfano.
mi sono resa conto che questo sta diventando un blog di sperimentazione abbastanza estrema. e mi piace.
credo che mi impegnerò a scattare di più con pellicole trattate e meno con pellicole non trattate trasfonrmando le "film adventures" in "experimental film adventures" o una cosa così, insomma avete capito.
credo sia un buon modo di fare qualcosa di diverso, di rendere questo spazio un po' originale, in un mare di blog sulla fotografia analogica che spuntano ogni giorno come funghi e sempre più si somigliano tra loro.
Nikon F65, Nikkor AF 50mm 1.8 // Kodak Color 200 Dishwashed
l'unico problema è che molto spesso le pellicole trattate diventano un po' rigide e alcune fotocamere faticano (o sono addirittura impossibilitate, come la LC-Wide) a caricare materiale di questo tipo.. e in questo modo sarei parecchio limitata sulle fotocamere da usare. quindi ho deciso che comincerò a sperimentare anche il trattamento post scatti.
mi spiego, (perchè chi non mi segue da molto potrebbe non aver chiaro ciò di cui sto parlando):
fino ad ora ho scattato sempre e comunque su pellicola trattata PRIMA, ovvero il rullino in questione veniva lavato in lavastoviglie, immerso nel tè, immerso in acqua e sapone (spazio alla fantasia!!). ma questa non è l'unica strada percorribile: si può anche scattare una pellicola e "trattarla" successivamente.
ed è quello che voglio provare a fare con le pellicole scattate con macchinette che non mi caricano altro che rullini normali.
e vediamo un po' cosa succede!
*altre foto scattate su questo Kodak Color 200 dishwashed, già pubblicate, le trovate QUI.
PIM