Misteriose incisioni rupestri scoperte in Sudan

Un team di archeologi della Westfälische Wilhelms-Universität Münster tedesca ha scoperto decine di disegni rupestri in Sudan, nel deserto di Bayuda. Questi esempi di arte rupestre, finora sconosciuti alla scienza, risalirebbero ad un periodo compreso tra il 5.000 e 1.500 anni fa.
In totale sono stati scoperti 15 nuovi siti in una valle arida sudanere chiamata Wadi Abu Dom, a 29 chilometri dal Nilo. La valle viene inondata dall'acqua solo durante la stagione delle piogge, e questo ha di certo contribuito alla loro conservazione.
La maggior parte dei disegni sono incisi nella roccia, e non presentano tracce di pigmenti. Decorano le rocce ai lati di piccoli torrenti prosciugati, ed è possibile trovarne fino a trenta in un singolo sito.
"Abbiamo chiesto alla popolazione locale alcune informazioni sulle incisioni rupestri, e ci hanno detto che sono molto vecchie, risalgono a prima dei loro nonni" spiega Tim Karberg, a capo del gruppo di ricerca.
Molti dei disegni risalirebbero a 1.500 anni fa, al periodo in cui la Cristianità si stava diffondendo anche in Sudan. I disegni collocati in questo periodo sono infatti legati alla religione, e raffigurano croci, una chiesa, e un cavaliere intento a cavalcare un animale munito di corna.

"Una delle raffigurazioni rappresenta una sorta di cavaliere, con una lancia e uno scudo" dice Karberg, suggerendo che potrebbe trattarsi di San Giorgio, il cui culto pare si sia molto diffuso in Sudan.
La raffigurazione della chiesa, invece, potrebbe essere legata alla presenza nell'area di un antico monastero, chiamato al-Ghazali.
Ma l'aspetto più interessante della scoperta è che alcune delle raffigurazioni rupestri risalirebbero ad almeno 5.000 anni fa. Rappresentano per lo più motivi geometrici, tra cui anche la spirale. "L'esempio più antico di arte rupestre che abbiamo trovato sono i motivi a spirale" dice Karberg. Queste incisioni furono realizzate quando il Sudan era più umido, ricco di praterie e savane.
Ma comprendere il significato di questi disegni è difficile. Una delle ipotesi è che i motivi a spirale possano essere associati a qualche forma di astronomia o astrologia, ma non si ha alcuna prova che possa confermare questa idea. "La regolarità della spirale potrebbe essere una delle prime idee matematiche che la gente ha sviluppato".
Più recenti sono invece altri segni geometrici, che Karberg sostiene siano difficili da spiegare. Il ricercatore li definisce come "schemi amorfi non circolari...sembrano come una rete dalla forma irregolare". Escludendo che le incisioni possano rappresentare delle reti da pesca (nella regione non era possibile pescare 5.000 anni fa), potrebbero invece indicare la presenza della tana di un animale, come per le pitture rupestri ugandesi.
Nei siti è infine possibile trovare quelle che sono state definite "rocce gong", grossi pezzi di roccia sui quali qualcuno si sarebbe divertito a picchiare delle pietre per emettere suoni. Alcune di queste rocce possono produrre toni multipli, come hanno sperimentato gli stessi archeologi, ma ad oggi non è possibile dire chi, come, perchè e quando siano state utilizzate. "Come abbiamo provato noi stessi, il suono di molte di queste rocce potrebbe essere avvertito anche a distanze relativamente lunghe".
Mysterious Ancient Rock Carvings Found Near Nile