Oggi pubblichiamo l'intervista inviata al blues rocker Matteo Favretto in arte MISTERMAT, fresco di pubblicazione di un album carico di eccellente musica!
Salve Matteo, ci racconti come è nata la tua passione per la musica e soprattutto per la chitarra?
Salve e grazie infinite per questa opportunità.Nonno era liutaio, insegnate di musica, maestro di violino avrebbe amato che io, primo nipote avessi studiato questo strumento, ne costruì per me uno da ¼ (una misura in scala ridotta),ma avevo solo 6 anni e mi annoiavo molto ad eseguire tanti e ripetitivi esercizi di impostazione.
In quella casa si sentiva suonare ogni giorno per molte ore, c’erano allievi di violino, chitarra e pianoforte.
Potevi sentire nonno esercitarsi al violino oppure papà o zio imparare qualche cover o fare le prove con i loro gruppi.
Si respirava musica , si parlava di musica ogni giorno ,nonno insisteva moltissimo sul fatto che avrei dovuto iniziare a studiare qualche strumento, così scelsi la chitarra.
Il violino del nonno ancora oggi per me è il dono più prezioso che possiedo.
Il tuo album "Girl in trouble" contiene effluvi di Blues elettrico ma anche una buona dose di Rock sanguigno, sono queste le sonorità che più privilegi?
Il blues e il rock secondo me rappresentano semplicità, la musica che mi viene naturale, che riesco a suonare con passione e spontaneità.
A livello artistico sono generi molto diretti, ruvidi che toccano l’animo con pochi termini.
Puoi esprimere ed emozionarti senza cimentarti nel virtuosismo o cadere nell’ansia della prestazione.
Privilegiare il suono ,l’espressività e la melodia, trovare note con grinta ed efficacia sono le cose più importanti, nei riff e nei soli di chitarra come nel canto.
Qual'è la fonte di ispirazione per i testi? chi li scrive?
Per me scrivere i testi è molto impegnativo. Non sono molto bravo con l’inglese perciò nella stesura finale mi devo appoggiare a persone più esperte. Voglio comunque esserne io l’autore perché musica e parole devono uscire dalla stessa ispirazione, secondo me, se vuoi scrivere una bella canzone.
Devi sempre avere in mente il motivo per cui stai scrivendo per questo anche per le parole mi ispiro alle cose semplici, quelle che mi fanno emozionare, divertire o arrabbiare. Alle esperienze della nostra vita, alle le persone che amo ed ho amato, gli amici, i giochi, le ragazze…
Organizzerai un tour, una serie di date live per la promozione dell'album?
Sicuramente !Ho creato un gruppo nuovo per questo progetto. Un trio di cui fa parte il mio amico di infanzia e bassista Giuliano Luchini ed il batterista Enrico Carugno, considerato tra i più interessanti nella scena live della nostra città. Purtroppo in questo periodo siamo ancora in sala prove a perfezionare il repertorio, ci vorrà ancora un po’ di tempo ma stiamo lavorando sodo!
Il motivo con il quale hai deciso di dare alla tua band il nome "MISTERMAT"?
Dopo molti anni di musica ho sentito l’esigenza di creare una situazione per me più personalizzante, per potere mettere al centro la mia personalità e creatività.Il tuo sound è molto diretto, passionale, come nasce in fase compositiva?
Quasi sempre da un riff di chitarra.Seduto davanti all’amplificatore, regolato ad alto volume per avere la sensazione piu’ realistica possibile del risultato finale e di come potrebbe riuscire in live.
Amo molto l’attacco delle valvole, del suono pulito e del crunch. Picchio forte sulle corde per sentire La “stecca” alla Stevie Ray Vaughan , questo mi ha dato la spinta giusta!
Nella mia mansarda di casa ho attrezzato un project studio.
Ho potuto disporre di moltissimo tempo infatti in “Girl in trouble” ho scritto e arrangiato personalmente le parti di tutti gli strumenti, batteria, chitarre, basso, organo, sfruttando molto anche la tecnologia digitale.
il tuo disco sarà promosso sui media italiani ed internazionali, quali aspettative?
Il mio desiderio è quello di crescere, artisticamente e professionalmente.
Vedere pubblicato un mio album in piattaforme così vaste per me è un sogno che si realizza.
Ovviamente vorrei che i miei brani venissero scaricati moltissime volte! Spero comunque di suscitare interesse e di incrementare il numero di concerti
Come mai hai deciso di uscire con la Nerocromo Music?
Nerocromo mi sta offrendo una meravigliosa opportunità.Mi ha accompagnato un caro amico Franco Maria Serena che è anche il coproduttore artistico dell’album. Ho trovato persone molto serie, competenti e generose alle quali va la mia sincera stima e gratitudine.
Com'è la scena musicale della tua città Padova?
A Padova si suona parecchio. Ci sono molti locali che offrono musica live per questo le occasioni non mancano. Bisogna dire però che sono favorite le cover bands degli artisti più famosi e non è facile proporre la propria musica.Vorremmo avere un tuo punto di vista riguardo le scarse vendite dei CD, è tutta colpa di internet oppure è cambiata la mentalità dei fan? in Italia come ti sembra la situazione?
Credo che internet come tutti i mezzi di diffusione sia una opportunità. Anzi un canale ampissimo e meraviglioso che permette alla tua voce di arrivare rapidamente in tutto il mondo.Sta a noi musicisti scrivere una bella canzone!
In Italia stiamo attraversando un periodo molto difficile, credo che la musica ne venga inflazionata, di conseguenza.
L'album digitale è già fuori, disponibile praticamente in tutto il mondo, arriverà anche il formato CD ?
Molto presto lo manderemo in stampa
Aspettative? come credi si evolverà la tua carriera artistica?
Sono molto contento di quello che sta accadendo e credo che in ogni caso sarà un’ esperienza positiva.Ogni passo grande o piccolo è sempre un passo in avanti!
Quanto sia lontano un obiettivo poco importa l’importante è raggiungerlo!
Per attirare gli ammiratori e avvicinarli alla tua musica, cosa ti senti di suggerire?
A me non piace cercare la colpa negli altri, quando qualcosa non va come vorrei.Mi sento comunque di dire che mi piacerebbe trovare un po’ più di disponibilità da parte degli usufruitori di musica ad ascoltare anche chi propone cose che non si adeguano alla massa.
Agli addetti ai lavori invece direi di rivolgere un po’ del loro interesse anche agli artisti italiani, anziché cercare in gran parte all’estero. Abbiamo dei festival meravigliosi che si svolgono in luoghi altrettanto meravigliosi. Secondo me dovremmo promuovere soprattutto noi stessi!
I contatti :
Artist site: http://mistermat.nlz.it
Label site: http://music.nerocromo.com
Press bureau: http://dvlgator.nlz.it