Magazine Cinema
USA - 2010 di Tom Vaughan con Brendan Fraser, Harrison Ford, Keri Russell
Ottimistica rappresentazione del drammatico fenomeno relativo alle malattie genetiche. Fraser è padre di due figli colpiti alla nascita da una rara malattia e l’unica speranza interposta tra la patologia e la perdita della sua prole è rappresentata da Harrison Ford, un burbero ricercatore nonché l’unico in grado di formulare il modello del farmaco miracoloso in grado di far guarire i due bimbi. Il film è estremamente valido per l’atmosfera serena e positiva che si respira nella famiglia, una sorta di filtro rispetto al dramma realmente in atto. L’idea base della sceneggiatura è presa in prestito dal capolavoro John Q, ma a differenza del film di Washington in questa pellicola l’utopia prevarica qualunque tipo di impedimento, anche estraneo all’aspetto medico della storia . Allo stesso modo la tensione non arriva mai alle stelle, ma per ogni problema che si palesa si prefigura già sul suo nascere la relativa soluzione. Ford finalmente tira fuori una prestazione decente e il Fraser-padre incarna perfettamente l’idolo dei conservatori della cultura familiare. Non so se il film possa definirsi taumaturgico, ma di sicuro è una ventata di positività per tutti gli spettatori, ivi comprese le persone più sfortunate.
GIUDIZIO:
Potrebbero interessarti anche :