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Mit Roma: 8 e 9 giugno. Tra gli altri SquarePusher

Creato il 27 aprile 2012 da Lorenzotiezzi @lorenzotiezzi
Mit Roma: 8 e 9 giugno. Tra gli altri SquarePusher FONDAZIONE MUSICA PER ROMA, SNOB PRODUCTION E TELECOM PRESENTANO

LA TERZA EDIZIONE DEL FESTIVAL DEI NUOVI SUONI

MIT – Meet In Town

Let’s Stay Together 

Auditorium Parco della Musica di Roma

Venerdì 8 - Sabato 9 giugno 2012
 

Due giorni di elettronica, live, dj set e performance con:

Squarepusher, James Blake djset, Atlas Sound,

Sébastien Tellier, Mouse On Mars, Lindstrøm,

Dâm Funk, Ghostpoet, Machinedrum,

Brandt Brauer Frick, Com Truise, Breton, RocketNumberNine, Frank Sent Us ed altri…

Una grande festa, un evento unico nel suo genere. Per il terzo anno, l’8 e il 9 giugno tutti gli spazi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma saranno invasi da MIT – Meet In Town, l’ormai consueto appuntamento con la musica elettronica ed i nuovi suoni, fitto di ospiti internazionali, progetti inediti, realtà innovative in fase di emersione, unito a sperimentazioni, teatro, video-arte ed istallazioni audiovisive. Citando il grande Al Green, è “Let’s Stay Together” il titolo di questa edizione: un invito a condividere l’atmosfera speciale e le vibrazioni positive che da sempre caratterizzano Meet in Town.

Un evento di respiro europeo, che in questa edizione sarà aperto venerdì 8 dal MIT Party: una serata di clubbing a posti limitati nel Garage Auditorium, dove, in una collaborazione tra MIT, Red Bull Music Academy e Carhartt, tre artisti di fama internazionale animeranno la grande festa che anticipa il festival vero e proprio. Un primo evento esclusivo, che intende trasformare lo spazio più underground dell’Auditorium in qualcosa di molto vicino ad un club. Ancora venerdì 8, il party sarà preceduto nel pomeriggio da un incontro promosso da MIT e Red Bull Music Academy, in cui il pubblico del festival potrà confrontarsi con gli artisti presenti nel corso della serata: il rivoluzionario dj space disco Lindstrøm, l’ambasciatore losangelino del Boogie Funk Dâm Funk e il manipolatore synth wave Com Truise.

Come ogni anno,  la line up del festival ospita alcuni degli esponenti più innovativi della scena elettronica internazionale. Da Squarepusher, che sarà a MIT (in data unica italiana) con un live straordinario per presentare il suo nuovo album “Ufabulum”, alla rivelazione musicale del 2011,James Blake, che - per la prima volta a Roma - si esibirà in dj set. E ancora: il messaggero bohemien del french touch, Sébastien Tellier, che porterà uno show appositamente preparato per MIT; Atlas Sound, progetto solista tra rock ed elettronica di Bradford Cox, chitarra e voce dei Deerhunter (per la prima volta in Italia ed in data unica); gli eclettici Mouse On Mars ed il poeta urbano Ghostpoet. E poi molti ibridatori di generi, come il giovanissimo Machinedrum; l’ensemble che mescola musica classica e techno, i tedeschi Brandt Brauer Frick;l’esperienza audio-visiva ipnotica dei londinesi Breton, il suono intenso del duo - recentemente uscito per Soul Jazz -RocketNumberNine, e la pop art imprevedibile dei romani Frank Sent Us.

Ad una line up sempre attenta alle novità in circolazione, si unisce l’immutato carattere specifico del festival, legato al modo di vivere e fruire gli spettacoli e i concerti. Un approccio che nasce dalla “rivisitazione” degli spazi di Auditorium, quella temporanea riscrittura della pianta funzionale ed emotiva del complesso, che alimenta un forte senso di libertà e condivisione. Questa nuova interpretazione degli interni del Parco della Musica, sarà coadiuvata dal contributo di uno dei nomi di punta del teatro indipendente italiano, i Santasangre. La compagnia sarà curatrice degli allestimenti dei foyer, attraverso la selezione degli artisti che ne realizzeranno materialmente le installazioni.

Anche quest’anno, infatti, MIT si svolgerà in tutti gli ambienti del Parco della Musica: la Cavea e gli spazi all’aperto, le sale, i foyer e gli ambienti espositivi, offrendo una pluralità contemporanea di esibizioni, espressioni ed emozioni e la possibilità di combinare tutto ciò liberamente.

“Let’s Stay Together” contiene anche un accenno antiretorico alla realtà sempre più complessa che circonda i gusci di piombo dell’opera di Renzo Piano. È un invito a partecipare al tentativo di costruzione di un’oasi artificiale d’immagini, suoni e relazioni.

MIT torna ad un anno di distanza dall’edizione che ha rappresentato il salto di qualità definitivo di una sperimentazione nata 6 anni fa. Una rassegna prima, ed un festival poi, che è cresciuto nel tempo, fino a divenire uno dei punti di riferimento assoluti del panorama italiano ed internazionale.

Tutti gli aggiornamenti del festival saranno diffusi anche attraverso gli account dei social network di MIT:

https://twitter.com/#!/meetintown

http://www.facebook.com/pages/Mit-Festival/368124763200350


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