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Il festival MITO SettembreMusica propone quest’anno un doppio ritratto che si potrebbe compendiare nella formula “i due volti della Germania musicale di oggi”. Si potrebbe obiettare che la realtà musicale della Germania è più articolata e la nostra formula un po’ riduttiva ed è senz’altro vero, ma nell’evocare la coesistenza di due tendenze tra di loro piuttosto lontane, desideriamo semplicemente mostrare la varietà dialettica che da tanti anni costituisce il motore spirituale di quella grande nazione musicale. Tra Helmut Lachenmann e Wolfgang Rihm - sono loro i due volti del nostro doppio ritratto - c’è una differenza di età che sfiora quasi una generazione: Lachenmann è nato nel 1935 e Rihm nel 1952. Il secondo fu considerato per alcuni anni uno degli esponenti di punta del movimento di contestazione definito un po’ superficialmente Neoromanticismo; Lachenmann era ed è rimasto l’espressione più radicale di uno spirito critico che, ancor prima che alle poetiche, rivolge la sua attenzione agli strumenti stessi del linguaggio sonoro. I codici linguistici sui quali poggia la tradizione vengono messi in discussione e spesso reinventati. Su questi grandi temi, che chiamano in causa l’atto stesso della fruizione musicale, nulla potrà introdurci meglio dei concerti che presentiamo con la collaborazione del Quartetto Arditti, dell’Ensemble Modern e dell’Hilliard Ensemble, dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e di quella della Comunità di Madrid, ma, poiché entrambi i compositori si sono spesso impegnati sul piano teorico, il nostro Festival ha anche preparato un volume che raccoglie in una vasta antologia i loro scritti capitali.
Torino 15/16/17/18/20/21 settembre
Milano 16/17/18/20/22 settembre
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