Una mia lettrice mi segnala un altra pubblicità di una nota casa di moda che utilizza il corpo delle bambine imbellettandolo e presentandocelo come un mero oggetto sessuale alimentando quella cultura che Giulia ci ha descritto bene commentando l’orrore avvenuto pochi giorni fa contro una bambina di 5 anni da parte di un branco di quindicenni cresciuti con l’idea che le bambine sono ormai tutte Lolite da disprezzare ma allo stesso tempo esibite per pubblicizzare ogni cosa, come la tv spazzatura e la stampa “progressista” ci veicola spesso.
Miu Miu assume modelle che dalle foto avranno massimo tredici anni per fotografarle in pose da adulte e accompagnate da allusioni doppiosensistiche.
Secondo voi quanti anni hanno queste modelle? Secondo me non arrivano nemmeno a sedici anni ed è parecchio vergognosa sopratutto se viviamo in un clima dove la pedofilia è in aumento e i carnefici sono perfino minorenni che agiscono in branco infierendo contro bambine che frequentano l’asilo.
Mettetevi nei panni di queste ragazzine, sottoposte a ritmi stressanti e diete ferree costrette da genitori egoisti che usano le figlie per far successo (come ricorda il film “Acqua e sapone” di Carlo Verdone che narrava proprio di questa tendenza già nel lontano ’82).
Ma publbicità come queste ce ne sono tantissime, tante case di moda utilizzano modelle minorenni e tante altre per bambine si pubblicizzano adultizzando i loro corpicini per poi darle in pasto ad un opinione pubblica che malinterpreta questi messaggi e si crede che abusare di una bambina possa essere un gioco o ragazzata da risolvere con una pacca sulla spalla.
Questa è pedofilia allo stesso modo dei tanti abusi subiti dai bambini ogni giorno. Basta.
Mary