Mmoss-only Children

18 Marzo 2013 A cura di:

Kaosleo

2013-03-18 00:00:00 Kaosleo

Tag:

psychedelicpop

spacerock

Only Children è uno dei più pregiati prodotti psichedelici di questi anni bastardi. Una chicca per mangiatori di acidi dal palato raffinato. Un trip della mente e del corpo che prende le forme di un psych-pop a volte oscuro, altre solare e stralunato, che si arrischia volenteroso e vincente in orgiastiche jam space dai contorni sbiaditi. Come quelli dell'orizzonte di una giornata afosa. Presente no?

Questa la summa della musica contenuta nel secondo album dei MMOSS, giovane promessa del rock psichedelico uscita fuori dalle stalle della Burger Records prima e della Trouble In Mind poi. Un band che si diverte a giocare con la psichedelia di derivazione 60s (primi Pink Floyd, Syd Barret solista, Love, Peanut Butter Conspiracy), creando gustosissime gemme pop malate di riverberi e ripetizioni ossessive di soluzioni armoniche (la bellissima opening track Spoiled Sun o la successiva Okay, infettata da un bell'organo saltellante) o schegge garage dall'impronta orientale (Another Day). Ma riescono anche nell'impresa, di certo non meno gravosa, di comporre in libertà lunghe jam space-kraut strumentali che risentono dell'ascolto degli indiscussi maestri Can e Hawkwind (War Sux e, in parte, Wander, piazzate benissimo nell'economia della tracklist).
E in entrambi i casi riescono a tirar fuori il meglio che ci si possa aspettare, evitando di genuflettersi davanti alla sfrontata grandezza dei padri e mostrando, al contrario, una personalità compositiva spiccata che permette loro di ergersi sopra la pletora di band psichedeliche che stanno infestando l'aria di questi anni 10: War Sux non è dissimile dalle jam dei cileni Follakzoid, per dirne una, ma è di caratura artistica nettamente superiore; le due gemme pop Okay e Hands superano di slancio le pur belle prove psych pop dei tanto osannati (in parte giustamente) People's Temple; Another Day vince a mani basse il confronto con le navigate litanie di Lorenzo Woodrose o, ancor di più, con quelle dell'ultimo Brian Jonestown Massacre. Poi c'è Wander, il capolavoro che condensa in unica soluzione e con fare da esperti le due anime del disco. E allora giù il cappello e orecchi ben aperti, ché questi qua ci faranno vedere grandi cose.
Track list:
1. Spoiled Sun
2. Okay
3. War Sux
4. Hands
5. Marty Hills
6. Another Day
7. Another Dream
8. Wander
9. Spoiled Son