“Bambini spegnete la tv che scendiamo”. “Papà, aspè. Guarda io ho ordinato quello là a Babbo Natale”.
“Ma può essere mai che a Babbo Natale si fa un ordine. Te l’ho pure spiegato che si scrive una letterina in modo che lui possa sapere su per giù cosa ti piace. Guarda che Babbo Natale vede pure come ti sei comportato con mamma e papà, vede se sei stato generoso con i tuoi compagni e se a scuola ti sei impegnato. Ma dove sta scritto che tu ordini una cosa e lui te la porta? Pensi che Babbo Natale sia una miniera da cui attingere qualsiasi cosa? Ci vorrebbe proprio che il giorno di Natale lui lasciasse una letterina di risposta in cui c’è scritto che non ti sei comportato proprio bene, che sei stato presuntuoso e che hai fatto un sacco di capricci per cui questo giro resti senza regali. Ci vorrebbe proprio, così l’anno prossimo ti faccio vedere come fai il bravo”.
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“Papà, papà, ma che stai pensando?” “A una cosa che volevo dirti”. “E che cosa?” “Niente, ad una cosa che mi ha detto Babbo Natale”. “Perché tu hai parlato con lui?” “Tutti i genitori parlano con Babbo Natale”. “E che ti ha detto?”“Caro papà e cara mamma, lo so che il periodo non è proprio facile e so che succedono tante cose brutte. In questi giorni poi alcuni fatti tragici che hanno coinvolto i bambini sembrano quasi che abbiano fatto perdere la magia al Natale. Per ovviare a questo occorre che ognuno di voi non perda un attimo per abbracciare i propri figli perché anche se vi hanno fatto arrabbiare o non si sono comportati come volevate, ricordate che sono bambini e tutti i bambini fanno i capricci. A volte usano frasi fuori luogo o fanno cose che vorreste punirli per un mese, ma a loro serve chi continua, senza stancarsi, a ricordargli le regole e la buona educazione. Hanno bisogno di un abbraccio anche quando stanno per terra a sbattersi come bestie al macello e di chi li sprona ad usare il cervellino leggendo, osservando e studiando. Non vi preoccupate per me se qualcuno di loro prova a sminuire il tutto come se fossi un carrello di Amazon. Io sono Babbo, Babbo per tutti e in quanto tale li amo incondizionatamente, anche se a volte non mi fanno trovare manco un biscotto sotto l’albero. Se mi facessi prendere dalla collera oggi sarei quasi disoccupato, ma non ce lo possiamo permettere perché i bambini hanno bisogno di abbracci continui che aiutino a farli crescere forti. Io in questi giorni ne dispenso molti, ma per il resto dell’anno mi affido a voi. Chi compra i regali ai compleanni o per una promozione o per un occasione speciale? Chi torna a casa con una sorpresa da farli restare a bocca aperta? Chi sceglie i giochi più idonei ai loro gusti e allo sviluppo delle loro capacità personali? Chi se non voi. I veri Babbi siete voi, ma non è una offesa né vi prendo in giro. A qualcuno mancherà la barba, qualcun altro la pancia già ce l’ha, ma un ordine ricevuto da un bambino non potrà mai essere come l’ordine di un adulto che ti fa del male. Andate e non scocciate voi che potete prendere ordini”. “Papà, alloraaaa, ma che ti ha detto Babbo Natale?” “Ha ordinato dei biscotti sotto l’albero”. “Siiiiiiiii, mettiamoli”. “Ma non ora. Li mettiamo la sera della vigilia di Natale”. “Si signore! Agli ordini signore!” PARACULO