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Mobbasta con sto Mc.

Creato il 15 ottobre 2010 da Bebbevil

 

di Lucy Liu

Mobbasta con sto Mc.

Adesso. Non è per fare la fanatica, visto e considerato anche la posizione di imbarazzo in cui ho messo bebbevil nel mio scorso articolo, ma mi è capitata ancora una campagna McDonald’s, ancora DDB (stavolta Budapest), ancora notevole. Ritengo che certe trovate pubblicitarie facciano simpatizzare per il prodotto anche quando per il prodotto non si provi una spassionata adorazione. Niente adulazioni della creatività, avevamo già visto qualcosa di simile quando un paio d’anni fa era molto il voga scrivere poesie con i titoli dei libri (quella si che era davvero grandiosa). Ad ogni modo ritengo che l’idea funzioni, così, applicata al food, con quei begli spezzoni di cibo (che ovviamente sembra cibo sanissimo, freschissimo, buonissimo). Però. “Per esperti”. Io, che da piccola avevo tra gli altri il sogno di diventare una degustatrice, da sempre amante di Slow Food, posso solo criticare ancora una volta la “presunzione”. Ma aggiungo (anche all’articolo di ieri) che se in Italia vuoi mangiare un Cheeseburger, la catena dell’orribile Ronald è quanto ci avvicini maggiormente a quello vero. Anche se dopo aver assaggiato un hamburger a Londra, beh, posso dirvi che quello è tutta un’altra storia. Dentro, c’era anche un uovo fritto. Buona cena a tutti, sperando di non indirizzarvi tutti al Mc (dovrebbero darmi una percentuale, comunque).


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