di Savino Giacomo Guarino. Dodici anni fa il Consiglio D’Europa emanava una delibera. Questa delibera vincolava, ripeto vincolava, tutti gli Stati membri (Italia compresa) a dotarsi di una legge sul fenomeno mobbing; una piaga che in Italia è in continuo aumento. Siamo nel 2012 e il lavoratore italiano non può invocare una legge ad hoc che lo tuteli in caso di mobbing. In caso di mobbing allora il lavoratore quali armi giuridiche può usare? Esiste l’art.2087 del codice civile. Questa norma risale al 1942. Sicuramente per il 1942 era una norma “rivoluzionaria” peccato che abbia compiuto i 70 anni. Inoltre questa norma è stata concepita in un regime molto diverso dall’attuale. L’impresa del 2012 è molto diversa dall’impresa del 1942, come è diversa la società e l’economia per non parlare del regime politico. Esiste l’art.572 codice penale - maltrattamenti in famiglia - che a volte la magistratura ha utilizzato, sul punto però si è pronunciata la cassazione, precisando che tale norma può essere usata per collaboratrici familiari ed apprendisti. Di volta in volta la magistratura ha cercato di supplire al “vuoto legislativo” ma pur con tutta la buona volontà - non potrà mai sostituirsi al Parlamento. Quello che induce a riflessione è che la legge sul mobbing si imporrebbe, al di là della delibera del Consiglio d’Europa, per tre precise ragioni: gli articoli 1, 2 e 32 della Costituzione (Art.1: “La Repubblica è fondata sul lavoro”. Art.2: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo”. Art.32: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo…”). Nonostante queste 3 norme costituzionali - ad oggi nessun Governo - è stato in grado di varare una legge che contrasti e punisca il mobbing. La recente riforma del lavoro ha ignorato il fenomeno, occupandosi invece di licenziamenti ovvero di riformare l'articolo 18. La politica deve tradursi in fatti e non solo in chiacchiere, sulla base dei fatti, vorrei che mi si spiegasse qual è la differenza fra il Centrodestra ed il Centrosinistra?
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di Savino Giacomo Guarino. Dodici anni fa il Consiglio D’Europa emanava una delibera. Questa delibera vincolava, ripeto vincolava, tutti gli Stati membri (Italia compresa) a dotarsi di una legge sul fenomeno mobbing; una piaga che in Italia è in continuo aumento. Siamo nel 2012 e il lavoratore italiano non può invocare una legge ad hoc che lo tuteli in caso di mobbing. In caso di mobbing allora il lavoratore quali armi giuridiche può usare? Esiste l’art.2087 del codice civile. Questa norma risale al 1942. Sicuramente per il 1942 era una norma “rivoluzionaria” peccato che abbia compiuto i 70 anni. Inoltre questa norma è stata concepita in un regime molto diverso dall’attuale. L’impresa del 2012 è molto diversa dall’impresa del 1942, come è diversa la società e l’economia per non parlare del regime politico. Esiste l’art.572 codice penale - maltrattamenti in famiglia - che a volte la magistratura ha utilizzato, sul punto però si è pronunciata la cassazione, precisando che tale norma può essere usata per collaboratrici familiari ed apprendisti. Di volta in volta la magistratura ha cercato di supplire al “vuoto legislativo” ma pur con tutta la buona volontà - non potrà mai sostituirsi al Parlamento. Quello che induce a riflessione è che la legge sul mobbing si imporrebbe, al di là della delibera del Consiglio d’Europa, per tre precise ragioni: gli articoli 1, 2 e 32 della Costituzione (Art.1: “La Repubblica è fondata sul lavoro”. Art.2: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo”. Art.32: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo…”). Nonostante queste 3 norme costituzionali - ad oggi nessun Governo - è stato in grado di varare una legge che contrasti e punisca il mobbing. La recente riforma del lavoro ha ignorato il fenomeno, occupandosi invece di licenziamenti ovvero di riformare l'articolo 18. La politica deve tradursi in fatti e non solo in chiacchiere, sulla base dei fatti, vorrei che mi si spiegasse qual è la differenza fra il Centrodestra ed il Centrosinistra?
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