MODA | Birkin I love you

Creato il 11 agosto 2011 da Fashionable Stuff @viviana4783

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"Nel 1984 durante un volo da Parigi a Londra, dove viaggiava anche Jean-Louis Dumas, lo stilista di Hermès, Jane Birkin aprì la sua borsa di Hermès dalla quale cadde una moltitudine di fogli e appunti. Dumas allora prese la sua borsa e gliela restituì qualche settimana dopo, con l’aggiunta di una tasca (che da allora divenne standard). Jane Birkin raccontò a Dumas la propria difficoltà di trovare una borsa per il week - end, che fosse allo stesso tempo femminile e comoda. In base alla descrizione del suo ideale di borsa, Dumas ne realizzò il prototipo e gliela fece arrivare a casa".

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E' così che Wikipedia descrive la nascita della Birkin bag, l'iconica creazione firmata Hermés. Il prezzo minimo che si aggira intorno ai 6.000€ e le liste d'attesa (lunghissime, come racconta il delizioso libro Il Cacciatore  di Birkin) prima di poterla indossare ne consacrano l'irraggiungibilità rendendola l'oggetto del desiderio di ogni fashion addicted degna di questo nome. Perché oltre ad essere smisuratamente elegante e perfetta praticamente con qualsiasi look a cui conferisce un'allure ineguagliabile, come dice Samantha in Sex and the City, avere una Birkin significa soprattutto "Avercela fatta".

Al contrario della più disinibita delle girls di NewYork, la dolce Rory in Gilmore Girls ingenuamente la definisce una bellissima borsa per trasportare il pc. Ma nella vita reale non ci sono dubbi: non si contano le celebrities che la possiedono e non perdono occasione per mostrarla, da Victoria Beckham che ne ha una pressoché incalcolabile quantità a Olivia Palermo, Eva Longoria, Kim Kardashian che proprio di recente l'ha sfoggiata giallo limone, trend di stagione, alla fashion blogger italiana Chiara Ferragni passando per Pippa Middleton e chi più ne ha più ne metta.

Venendo invece a noi comuni mortali, che la ammiriamo mentre ammicca seducente dalle vetrine o dalle fortunate mani delle signore che popolano le vie più glamour dello shopping , soddisfare la voglia dell' irraggiungibile borsa senza indebitarsi é possibile, con eleganza o ironia.

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Non mancano le pelletterie artigianali che ne riproducono il design non senza apportare qualche modifica. Oltre alle linee originali infatti si possono reperire con zip o tracolla, per non rinunciare alla comodità.Personalmente amo restare fedele "all'originale" ed é in viaggio al momento il mio secondo acquisto su www.delucapelli.it. La capiente bag in questione riprende la Birkin fedelmente ed é in pelle morbidissima.

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Divertenti ed eleganti sono i restyling in colori pastello e fluo mixati fra loro ad opera del brand Leghilà: l'iconica bag viene  ricreata in neoprene e, a seconda del modello, decorata con romantici fiori o borchie rock. Un riuscitissimo mix fra tradizione ed innovazione.

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La più ironica e perfetta per l'estate é indubbiamente la rivisitazione che arriva direttamente da Taiwan firmata Banana Taipei: realizzata in canvas resistente, é una shopping bag con sfondo bianco che riproduce la grafica dell'oggetto del desiderio con tanto di manici coordinati alla nuance della stampa. Anche per questa borsa, ormai un must have, c'é la lista d'attesa, che però si riduce a pochi mesi al contrario di quella della maison di Rue du Faubourg Saint Honorè. E non mancano le imitazioni!

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"Can't afford a Birkin" - "Non posso permettermi una Birkin" é infine lo slogan ben in vista sulla shopping bag in tela creata dal giovane brand tedesco Souve. Così, dopo il successo della linea "My other bag is..." firmata Jessica Kagan Cushman, ecco un'altra bag economica (costa 19,90€) e spiritosa dedicata alle fashion victim che non possono comprensibilmente permettersi l'esclusiva it bag e non desiderano averne di simili fattezze.
Quale scegliere? 
*Articolo presente anche sul portale Tentazione Make Up www.tentazionemakeup.it*


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