Moda + Cosmesi = Laura Diletta Pernicano, The Vogue Advisor

Creato il 05 settembre 2011 da Harimag

C’è chi giocava a Gira la moda e chi preferiva il Piccolo Chimico. Laura li adorava entrambi e ci gioca ancora, dentro al suo blog The Vogue Advisor che racchiude, come uno scrigno, preziosi consigli di moda e di bellezza, frutto della sua passione per le sfilate e la sua professione di farmacista. Noi l’abbiamo intervistata e lei, gentilissima, ci ha svelato che per essere sempre fashion, anche con il camice addosso, basta semplicemente non abbottonarlo!

  • Ti abbiamo vista a caccia di affari estivi a Fera o Luni (il mercato di Catania, per chi non lo sapesse) con una nostra ex allieva, Giovanna Tringali, per Cosmopolitan di agosto. Ti va di parlarci un po’ di te?

Mi chiamo Laura Diletta Pernicano, ho 31 anni, anche se nessuno ci crede, e sono nata a Catania il 23/02/1980. Mi sono laureata in farmacia e al momento vivo a Gela, una cittadina sul mare in provincia di Caltanissetta, dove lavoro nella farmacia di famiglia.

  • Quindi sei farmacista. Com’è nata questa grande passione per la moda?

La passione per la moda è nata con me. Già a due anni indossavo i tacchi di mia mamma e passeggiavo per il corridoio di casa… Non c’è stata un’età in cui ho cominciato ad interessarmi al fashion world, l’ho sempre fatto.Guardavo le sfilate su TV Moda, Pambianco TV e YOUTube, leggevo e seguivo con passione milioni di riviste (che ho ancora conservate peraltro!). Non è stato facile a 18 anni scegliere di frequentare la facoltà di farmacia, in cuor mio avrei voluto fare altro, ma sono figlia unica di genitori farmacisti, mio nonno era farmacista e la ragione ha prevalso sull’istinto ed ho deciso comunque di continuare la “tradizione” di famiglia. Ma ciò non mi ha mai impedito di continuare a coltivare il mio più grande amore…

  • Cosa ti affascina delle passerelle e di tutto quello che ruota attorno al fashion?

La moda è una forma d’arte, è un’espressione della creatività e della personalità, ed è fatta di tanti talenti…dal genio degli stilisti, dai fotografi, dai giornalisti. Mi emoziona tutto ciò che è moda concepita in tal senso, seguire dal vivo una passerella ed essere tra i pochi eletti che possono conoscere in anteprima una collezione, guardare degli scatti artistici di un fotografo, leggere un articolo scritto da una penna esperta. In generale, mi ritengo un’esteta e vengo affascinata dal Bello in senso lato e il Fashion World è un’espressione del bello da tutti i punti di vista.

  • Dal tuo blog si deduce che riesci comunque a coinciliare le tue due passioni, moda e cosmesi, all’interno del box My Beauty Room dove dai consigli e presenti prodotti e soluzioni naturali che ritieni efficaci a risolvere le problematiche presentate. Cosa consiglieresti a dei ragazzi adolescenti (magari con qualche brufoletto) per sentirsi bene con se stessi?

La cosmesi è il ramo del mio lavoro di farmacista che mi affascina di più. E’ vero che il mio blog si occupa di moda ma non mi piace definirmi una Fashion Blogger, quanto più semplicemente una blogger perchè sto cercando di creare un vero e proprio magazine con diverse sezioni. Non esiste solo una Laura Fashion Addict, ma Io sono tante cose insieme e i miei studi professionali sulla cosmesi fanno parte di questo. Da ciò, l’esigenza di utilizzare le mie competenze per creare una rubrica unica, in cui la cosmesi è trattata da un punto di vista scientifico ma semplice e diretta. Ho tanti lettori adolescenti e sono felice di ciò, perchè mi accorgo che spesso sono influenzati facilmente da luoghi comuni e da informazioni e consigli sbagliati. A loro consiglio di non dimenticare di idratare la pelle, anche se grassa, e di utilizzare agenti esfolianti come l’acido glicolico a bassa pecentuale per favorire la rigenerazione cellulare.

  •  Tutto il giorno con il camice. Come si fa ad essere fashion quando per lavoro sei costretta a portare una divisa, un’uniforme o, come nel tuo caso, un camice?

Si può curare il dettaglio anche sotto il camice! Essere fashion non vuol dire solo essere vestiti bene, ma curare le mani, il viso, i capelli. E poi, io il camice non lo abbottono mai!

  • Qual è il tuo sogno nel cassetto, se ne hai uno? E qual è, invece, il sogno che da quel celeberrimo cassetto è uscito e che hai realizzato?

Il cassetto dei sogni è stato chiuso fino ad un anno fa. Poi un giorno si è aperto uno spiraglio quando ho creato The Vogue Advisor, ma probabilmente, era troppo colmo ed adesso si è spalancato! Il blog mi ha portato più successo di quello che potevo immaginare e molti sogni sono già stati realizzati: lavorare con una redazione vera durante la settimana della moda precedente, essere presente su un servizio di Cosmopolitan, che leggo da quando ero una ragazzina. E poi ancora assistere alle passerelle e respirare moda. Al momento, il desiderio più grande è di continuare su questa scia…poi chissà!

  • Dalle tue foto si deduce un grande amore per la tua terra ma un’anima da girovaga. Qual è il tuo posto preferito al mondo?

Io amo la mia Sicilia e la mia sicilianità, però a volte mi sta un pò stretta, soprattutto da quando ho deciso di coltivare la passione per la moda e farla diventare un secondo lavoro. Se ci penso però non potrei mai vivere lontana dal mare. E’ lì che mi sento veramente me stessa, raccolgo i pensieri e mi rilasso totalmente. Il mare fa parte di me, vado ogni giorno in spiaggia (quando il tempo lo permette) e ritaglio il mio tempo libero in modo da non farne a meno. Mi piace andare a mare da sola, accendere il mio ipod e pensare. Se un giorno dovessi decidere di trasferirmi, sicuramente sceglierei una città costiera e una casa vicino al mare. Quello è il mio posto preferito al mondo!

  • E’ possibile tradurre il tuo sito in numerose lingue, oltre all’inglese che alterni con l’italiano in ogni post. Ti seguono in molti dall’estero? Pensi che il tuo blog possa diventare un vero e proprio lavoro?

Sono molto seguita in Spagna e in America. Il mio è un blog bilingue, mi occupo io stessa delle traduzioni anche se spesso chiedo scusa ai miei lettori stranieri perchè sto ancora imparando e commetto degli errori. Prendo il blog molto seriamente, ho delle scadenze di pubblicazione e lo curo come se fosse un vero e proprio lavoro. Non so se mai diventerà il mio unico lavoro, probabilmente no, ma quest’ultimo anno è stato così ricco di sorprese che a questo punto non escludo nulla.

  • Tre capi che non possono mancare nel tuo guardaroba questo autunno/inverno.

Tre capi? Sono troppo pochi! Se devo proprio scegliere, direi una mantella, must assoluto della prossima stagione, un jeans dal taglio maschile e un boyfriend blazer da indossare come passparteau. E, concedimelo, un paio di platform… sono una taglia petite e non posso farne a meno!

  • La tua rubrica per il riconoscimento dei fake è assolutamente geniale. Racconti che l’idea ti è venuta da una serie di batoste prese acquistando online. E’ vero?

La rubrica sui fake nasce a quattro mani, scritta insieme ad un venditore ebay power seller londinese. Qualche batosta l’ho presa anch’io agli albori della mia “carriera” di web-shopping addict, attirata da siti che promettevano merce originale proveniente dalle fabbriche dei marchi stessi che affidavano ad un mercato parallelo perchè prodotti leggermente difettati. Ciò però non è assolutamente vero, questa merce difettata viene distrutta e si tratta di siti truffa che nascono come funghi. Non puoi immaginare quante persone mi contattano per avere consigli sugli acquisti e quanti truffatori ci siano in giro…è veramente sconvolgente!

  • Ci parli di come riconoscere le borse originali. Qual è la tua borsa preferita?

Ho diverse borse a me care, sia da un punto di vista iconografico che affettivo. La più desiderata, però, è stata la Chanel 2.55 Jumbo [che potete ammirare nella foto a destra, ndA], che ho acquistato da poco a Londra, in una boutique che si occupa di Vintage. Lei, in questo momento, è la regina della mia cabina armadio!

  • Ci consigli che a volte è il caso di lasciar perdere gli store online e cercare i negozi vintage. Quali sono i tuoi preferiti? Sia a Catania che all over the world (se ne hai), ovviamente!

Se si vuole comprare un accessorio icona, come una borsa o un gioiello, scegliere il Vintage è una buona idea. A me piace pensare che alcune delle mie borse hanno avuto una storia e una vita propria, una in particolare è nata prima di me! Non bisogna scegliere il Vintage per risparmiare, altrimenti per te quell’oggetto sarà sempre “di seconda mano”. Bisogna intenderlo dal punto di vista del collezionismo e ricercare modelli non più in produzione. A Catania e in Sicilia in generale non ci sono boutique che si occupano di Vintage. Io compro spesso dal mio venditore ebay preferito, lo stesso con cui collaboro per le guide, e da Cavalli & Nastri a Milano. E poi come non menzionare l’armadio delle nonna? E’ il mio preferito!


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