Moda e morte

Creato il 11 ottobre 2010 da Alfa

Qualche tempo fa accennai ad un mistero che legava questo blog al mondo della moda.
Ebbene, è giunto il momento di svelare l’enigma. Tutto è connesso alla rivista Arabica Fenice, di cui ho già parlato più volte .
Come ricorderete il primo numero era dedicato al tema “Caffè e libertà”. Tra i vari racconti proposti ce n’era anche uno, “L’uomo che liberò il caffè” , firmato “Alfa”, dichiaratamente ispirato alla storia vera dell’inventore della Moka express, caffettiera che ha rivoluzionato il modo di fare il caffè, almeno fino all’arrivo di George Clooney e della “sua” macchinetta.
Se avete perso il primo numero, potete leggere “L’uomo che liberò il caffè” scaricando Arabica Fenice n. 1 liberamente da questo indirizzo.
Il tema del numero due, recentemente presentato ad Arona, è “Moda e Morte” e già potete intuire, credo, il legame con questo blog.
Il racconto, firmato Alfa, s’intitola “Morte in passerella” e, pur non volendo anticipare nulla, posso garantirvi che la Moda e la Morte, sono presenti di persona. In particolare la seconda.
Dal punto di vista dello stile “Morte in passerella” è diverso da qualunque cosa abbia mai scritto. Esso nasce dall’impressione ricevuta dalla lettura del romanzo “Domani nella battaglia pensa a me” dello scrittore spagnolo Javier Marías (senza voler stabilire, ovviamente, alcun confronto con Marías, che quest’anno ha rischiato di vincere il premio Nobel per la Letteratura). 
Uno stile digressivo fino all’esasperazione che affronta – anche – il tema della morte, quella – nel caso del romanzo di Marías - dell’occasionale amante di un uomo, che si ritrova nella casa di una sconosciuta con la donna morta nel letto e con il figlio di lei, di appena due anni, vivo e sveglio. L’evento luttuoso lo porta a scoprire una serie di inconfessabili segreti, in una Madrid notturna in cui si muovono ghost writers, politici, aristocratici alla ricerca di un ruolo, prostitute, amanti e mariti traditi.
Il titolo del romanzo è tratto da Shakespeare, per la precisione al quinto atto del Riccardo III, con la terribile maledizione lanciata dai fantasmi delle sue vittime al protagonista: "Domani nella battaglia pensa a me, quando io ero mortale, e lascia cadere la tua lancia rugginosa. Che io pesi domani sopra la tua anima, che io sia piombo dentro al tuo petto e finiscano i tuoi giorni in sanguinosa battaglia. Domani nella battaglia pensa a me, dispera e muori".
“Morte in passerella” è un omaggio ad un romanzo straordinario, assolutamente da leggere, di un grande autore. E – nel suo piccolo – è anche una riflessione portata all’estremo sull’effimero, sul trascorrere del tempo e sull’ineluttabile tragica ironia di certi destini.
Se volete potete cercare Arabica Fenice n. 2 “Moda e Morte” richiedendola ai Menestrelli di Jorvik . Oppure potete attendere che venga resa scaricabile dal sito
Ma quando ciò accadrà è un mistero che i Menestrelli difendono tenacemente...

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