Grazia, sensibilità, cura per sé e per gli altri fanno di un essere particolare come la donna una persona femminile. La femminilità non ha canoni, non segue regole, non è uguale per tutte. La femminilità si scopre, si conosce dentro se stesse e attraverso gli altri.
Ognuna ha i suoi momenti, quelli nei quali si sente più femminile, i suoi rituali che passano per un certo modo di vestirsi, truccarsi, muoversi. Nulla è stabilito, tutto è graduale nel tempo. Si cresce, ci si scopre. La femminilità è oltre la bellezza fisica, è l’essenza della donna, che trova in un bel corpo un buon alleato.
Il tema della femminilità è al centro della mostra “La femminilità è donna” organizzata da Cinzia Rossetti. Cinzia è una modella disabile, bella intelligente e piena di idee. Tempo fa aveva mandato un suo book ad un’agenzia fotografica e proposto di sostenere che anche la donna disabile è affascinante, sensuale, ma non ha avuto l’attenzione che sperava. Eppure, altrove non è così.

In Inghilterra, ad esempio, c’è un’agenzia che si occupa esclusivamente di modelle e modelli disabili.
Io, come Cinzia, vorrei che anche il mio Paese si dimenticasse dei pregiudizi.
Un piccolo modo per sostenere Cinzia è dare spazio al suo progetto: ha contattato altre ragazze disabili per 42 scatti che hanno costituito il cuore della mostra speciale che è stata esposta a Brescia.
Colori.
Profumo.
Attrazione.
Le immagini di 15 modelle comunicano quella meraviglia, quell’entusiasmo imprigionato nei particolari del viso, del sorriso, del modo di muoversi di ogni donna.
![Cinzia-3[1] Modelle disabili nella mostra “LA FEMMINILITA’ E’ DONNA”](http://m2.paperblog.com/i/134/1341623/modelle-disabili-nella-mostra-la-femminilita--L-HXJgTd.jpeg)
Cinzia intende andare avanti, che sia una mostra itinerante in tutta Italia.
Vuole che il suo messaggio abbia spazio, che se lo prenda.
Ed è giusto che sia così.
E’ giusto annientare gli stereotipi sociali, che riguardano si donne che uomini.
