Salve Mauro,
nel cercare di farmi una piccola cultura sugli impianti di allarme, ho letto in una guida trovata cosi per caso nel mare a volte troppo incerto di internet, che un buon impianto di allarme deve lavorare in modulazione di frequenza a banda stretta. E’ una cosa vera questa oppure un’altra inesattezza scritta da chi evidentemente ne aveva motivo a farlo? Nel ringraziarti anticipatamente ti saluto cordialmente.
Andrea
Buongiorno Andrea
La modulazione a banda stretta aiuta la selettività della radio e quindi è una delle tecniche utilizzate per eliminare al massimo il rischio di disturbi. In pratica, riducendo il canale di ricezione della radio si evita che vengano ‘raccolti’ altri segnali (disturbi) che potrebbero essere presenti sulla stessa frequenza o canale limitrofi.
Quindi, in linea di massima, direi che è corretto anche se, come dicevo, non è l’unico modo per ridurre i disturbi o per garantire l’immunità della radio dalle interferenze.