“La dirigenza deve aprire il portafoglio oppure fare come facevamo noi che non avevamo soldi ma che vendevamo a prezzi alti i giocatori che avevamo in rosa per comprare giocatori migliori a prezzi più bassi. Quando non si hanno soldi bisogna usare l’ingegno. Agnelli deve farsi sentire. La situazione è critica, quest’anno non per colpa sua è andata così ma adesso dovrà prendere decisioni importanti. Ibra? Non c’è dubbio che lo avrei ripreso, gli avrei dato una mano di certo per poterlo riprendere. Ibra è un giocatore che si diverte a fare il lavoro che fa. E’ stato nella Juventus e sicuramente ci poteva tornare.
La Juve del 2006 non ritornerà mai più, sono stati comprati troppi giocatori che non c’entrano nulla con la Juventus, quindi prima bisognerà liberarsi di quelli e poi ricominciare da capo. Ma di nomi non ne faccio”....“Il problema serio della Juve non è l’allenatore. Però devo dire che Mancini è un buon allenatore e se andiamo a cercare la qualità Mancini è il nome più importante tra quelli fatti fino ad ora. Che poi ci sia stato un passato contrario alla Juve non c’è dubbio, ma quando sei in un’altra squadra pensi solo a quella. Ha esagerato ma dopo si è ricreduto. Tante cose erano state dette a caldo dopo le partite infatti quando è venuto a Napoli a testimoniare al processo si è rimangiato praticamente tutto”.