Crediti: ESA/VIRTIS/INAF-IASF/Obs. de Paris-LESIA (Earth views: Solar System Simulator JPL-NASA).
Questo mosaico di immagini mostra le firme del metano (CH4), del biossido di carbonio (o anidride carbonica CO2), dell’ozono (O3) e del protossido di azoto (N2O), specie minori dell’atmosfera terrestre ma potenti gas serra, rilevate dal Visual and Infrared Thermal Imaging Spectrometer (VIRTIS) a bordo della sonda Venus Express dell’ESA alle lunghezze d’onda infrarosse, mentre la sonda era puntata in direzione della Terra nella sua orbita intorno al pianeta Venere.
Le firme spettrali di queste molecole, o impronte digitali chimiche, sono indicate per due sessioni di osservazione e sono tracciate dalle due curve visualizzate in due differenti colori. Durante le osservazioni la Terra mostrava a Venus Express la “faccia” simulata nell’immagine in alto. La luce rilevata da VIRTIS è l’emissione termica dalla superficie terrestre e, in parte, l’atmosfera.
Queste osservazioni sono rilevanti dato che dimostrano che un pianeta lontano, come potrebbe essere un pianeta extra-solare, può mostrare ad uno strumento come il VIRTIS la fima dei composti chimici che costituiscono l’atmosfera e la sua superficie.
VIRTIS ha ricavato questi spettri il 5 e il 6 agosto 2007. Durante queste osservazioni, la distanza di Venus Express dalla Terra era di circa 87 milioni di chilometri, mentre la sonda distava dal pianeta Venere circa 14 500 chilometri.
Fonte ESA: http://www.esa.int/esa-mmg/mmg.pl?b=b&type=I&mission=Venus%20Express&single=y&start=5&size=b
Sabrina
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