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Molecole di ossigeno intorno a Dione, satellite di Saturno

Creato il 19 marzo 2012 da Sabrinamasiero

Molecole di ossigeno intorno a Dione, satellite di Saturno

Cassini ha rivelato ioni di molecole di ossigeno intorno alla luna ghiacciata Dione. Crediti: NASA/JPL/SSI.

Vi è ossigeno intorno a Dione, uno dei 62 satelliti conosicuti di Saturno. Questo è l’annuncio che è stato dato da un gruppo di ricercatori del Los Alamos National Laboratory di New Mexico. La presenza di ossigeno molecolare intorno a Dione crea una possibilità estremamente intrigante per i componenti organici – i mattoni della vita – di poter esistere su satelliti di altri pianeti diversi dalla Terra.

La luna Dione ha un diametro di 1 123 chilometri e orbita intorno a Saturno ad una distanza che è la stessa della nostra Luna dalla Terra. Fortemente craterizzata e solcata da lunghe scarpate luminose, Dione è fatta principalmente di ghiaccio d’acqua e roccia. Compie un’orbita completa intorno a Saturno ogni 2,7 giorni.

I dati acquisiti durante un passaggio ravvicinato della sonda Cassini dalla luna nel 2010 sono stati utilizzati dai ricercatori di Los Alamos per confermare la presenza di ossigeno molecolare nell’alta atmosfera estremamente rarefatta di Dione, così sottile che si preferisce chiamarla esosfera. Anche se non sarebbe possibile tirare un respiro profondo su Dione, la presenza di O2 indica un processo dinamico in atto.

“La concentrazione di ossigeno nell’atmosfera di Dione è abbastanza simile a quella che si potrebbe trovare nell’atmosfera terrestre ad un’altitudine di circa 180-200 chilometri” ha affermato Robert Tokar, ricercatore presso il Laboratorio di Los Alamos e primo autore dell’articolo pubblicato su Geophysical Research Letters. “Non è sufficiente per permettere la vita ma, insiene alle osservazioni su altre lune intorno a Saturno e Giove, questi sono esempi definitivi di un processo attraverso il quale un sacco di ossigeno può essere prodotto in gelidi corpi celesti che sono bombardati da particelle cariche di fotoni provenienti dal Sole o da qualsiasi sorgenti di luce nelle vicinanze”.

Molecole di ossigeno intorno a Dione, satellite di Saturno

Dione ripreso dalla sonda Cassini durante uno dei suoi fly by. Crediti: NASA/JPL/SSI

Su Dione la sorgente di energia è il potente campo magnetico di Saturno. Mentre il satellite orbita attorno al gigantesco pianeta, le particelle cariche (ioni) emesse dalla potente magnetosfera di Saturno collidono sulla superficie di Dione, strappando ossigeno dal ghiaccio presente sulla superficie e sulla crosta. Questa molecola di ossigeno (O2) viene dispersa nella sottile atmosfera di Dione.

Gli strumenti di Cassini hanno rilevato l’ossigeno in una scia su Dione durante un fly by nell’aprile 2010.
La molecola di ossigeno, se presente su altre lune, come su Europa o su Encelado, potrebbe potenzialmente legare con il carbonio nell’acqua del sottosuolo per formare i mattoni della vita. Dal momento che c’è un sacco di ghiaccio d’acqua sulle lune dei giganti gassosi così come alcuni campi magnetici molto potenti originati soprattutto da Giove e Saturno, c’è motivo di pensare che via sia ancora ossigeno che potenzialmente possa essere trovato su altri pianeti o lune del nostro sistema solare.

Per le leggere il comunicato stampa sul Los Alamos National Laboratory si visiti “Oxygen detected in atmosphere of Saturn’s Moon Dione”: http://www.lanl.gov/news/releases/oxygen_detected_in_atmosphere_of_saturns_moon_dione.html

Aritcolo disponibile su Geophysical Research Letters, “Detection of exospheric O2+ at Saturn’s moon Dione” VOL. 39, L03105, 7 PP., 2012, R. L. Tokar, R. E. Johnson, M. F. Thomsen, E. C. Sittler, A. J. Coates, R. J. Wilson, F. J. Crary, D. T. Young e G. H. Jones, doi:10.1029/2011GL050452 su: http://www.agu.org/pubs/crossref/2012/2011GL050452.shtml
Sabrina


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