Magazine Cultura

Moleskine!

Creato il 13 novembre 2011 da Emanuelesecco

moleskine

«Il mio primo Moleskine Pocket in copertina rigida.
Non so ancora cosa dire, tuttavia sono certo che questo taccuino, insieme alla fida Pilot, mi accompagnerà nelle mie uscite fuori casa. Visto che in una giornata la maggior parte delle ore le passo in Università, tra autobus, biblioteca e lezioni, penso che mi troverò a cambiare spesso taccuino (il portafogli ringrazia).
Che dire… sono contento.
Questo taccuino sembra essere magico: mi basta guardarlo per provare una voglia irrefrenabile di scrivere.
Da solo, mi do il benvenuto nel mondo Moleskine1

Questa la nota introduttiva alla mia prima Moleskine. Avevo in mente qualcosa di grandioso, pomposo, la citazione del secolo… e alla fine questo è stato quanto sono riuscito a scrivere.
Dopo un giorno ero arrivato al punto di non sopportare più la vista di quella prima pagina bianca e di starle davanti con la penna in mano e in attesa dell’idea brillante che avrebbe cambiato il corso della mia vita.
Optai per un pensiero scritto di getto, senza pensarci troppo. Istintivo, questa era la parola d’ordine. E devo dire che la scrittura di getto sta portando i suoi frutti su quel magico taccuino. Ci sono dei giorni in cui mi trovo a riempire pagine su pagine solo di pensieri che trovano nella penna un agevole mezzo per poter essere trasmessi.
Forse sarò malato, ma mi sono letteralmente innamorato del mio nuovo taccuino. Lo porto sempre con me, e con me vive ogni istante della mia vita. Attende solo che io lo apra per dare forma ai pensieri.
E così, insieme al quaderno, sempre dello stesso marchio, regalatomi dai miei compagni di università (cosa per la quale li ringrazierò a vita) e che userò per le parti di scrittura più consistenti, ora ho anche un pratico taccuino.

Di certo posso dirvi che non me ne frega niente del senso di appartenenza sviluppatosi attorno a questo marchio, un po’ come con la Apple, e del possedere un oggetto che rappresenta «un simbolo di nomadismo contemporaneo»2. Mi interessa solo il sacrosanto fatto di aver comprato un buon taccuino, certo un po’ caro, che risponde però alla mie esigenze e con il quale riesco a scrivere molto bene (nel senso di comfort, non di contenuti).

Tra l’altro, avrete notato che negli ultimi post compare la sigla MOL1 da qualche parte. Bene, è la sigla che rappresenta il nuovo taccuino di cui sto parlando, e mano a mano che ne comprerò altri il progressivo aumenterà. Chissà che io non riesca nell’impresa di creare un’enciclopedia del mio pensiero, magari con un bell’indice per ricercare facilmente appunti e schemi vari.

Bene, penso che per oggi sia tutto.
Vi lascio con il mio pensiero di ieri sera, scritto appena arrivò la notizia riguardo le dimissioni di Silvio Berlusconi:

«12 novembre 2011, ore 21.42: Un brivido mi corre lungo tutto il corpo. La consapevolezza di aver assistito ad un fatto storico è forte, matura quanto basta. Questo è un evento che potrò raccontare ai miei figli. E sono sicuro che la mia mente farà di tutto per non dimenticarsi questo momento.»3

 

E.


Ah sì, il disegno propostovi l’altro giorno rappresenta Gesù messo al rogo dai suoi stessi servi. Magari ci scriverò un post cercando di darvene una spiegazione.
1. MOL1, p. 1
2. Moleskine, libretto contenuto nella tasca interna di ogni prodotto Moleskine (sezione in lingua italiana)
3. MOL1, pp. 24-25

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :