4 Gennaio 2013 A cura di:Francesco Cerisola
I tre Molotoy (Andrea Buttafuoco, Gianluca Catalani, Andrea Minichili) debuttano direttamente sulla lunga distanza con “The Low Cost Experience”. Il disco, pubblicato per Modern Life, propone un intrigante connubio fra musica strumentale, elettronica e dinamiche post rock.
Ad aprire il disco ci pensano le misteriose note di “Super Attack” (pronte ad esplodere in fiammate di vocoder nella seconda parte), seguite dalle delicate evoluzioni sonore della successiva “Brain” (potrebbe essere tranquillamente un brano dei 65daysofstatic) e dall'indole danzereccia di “We Are The Volvo” (come se i Daft Punk surfassero sul post rock). “Holymount In The Rain” si mantiene su ritmi vivaci, avvolgendo con le sue melodie in crescendo di synth, violino e batteria, mentre “Kukkiki Ronf”, più composta e timida, scorre delicata, lasciando spazio alla emotivamente coinvolgente “Magical History Soup”. “Laqu”, dall'animo più viscerale e carico di elettricità, si riserva di esplodere solo nel finale, aprendo la strada al composto e sottile scorrere di “Mussaka” (violino, elettronica e synth a far innamorare). “Werther”, infine, tra delicate melodie, un cantato biascicato à la Thom Yorke e ritmiche mezze storte, introduce alle sonorità distese e pacifiche della conclusiva “Digital Bohemien”.
“The Low Cost Experience” è tutt'altro che un'esperienza da pochi soldi. Le dieci canzoni che compongono il disco affascinano e coinvolgono, accompagnando l'ascoltatore lungo un percorso fatto di post rock, musica strumentale, inserti elettronici, rimandi ad altre band (Mogwai, Daft Punk, 65daysofstatic) ed altro ancora. Un debutto con i fiocchi per un trio decisamente promettente.
TRACKLIST:
01. Super Attack
02. Brain
03. We Are The Volvo
04. Holymount In The Rain
05. Kukkiki Ronf
06. Magical History Soup
07. Laqu
08. Mussaka
09. Werther
10. Digital Bohemien