"Molti mi chiedono perché darò il mio voto a Gabriele Rigoni" di Luca Ponzi

Molti in questi giorni mi chiedono perché darò il mio voto a Gabriele Rigoni. Per una ragione semplice: è mio amico da molti anni e mi fido di lui. 

Perché so che è un uomo libero e non è spinto da nessuna motivazione occulta.
Perché sono sicuro che le sue decisioni non saranno a favore di pochi e a discapito della città, come per troppo tempo è stato.
Perché ha promesso di ridurre il consumo di suolo, non avendo compagni di viaggio che si sono accaparrati terreni.
Perché quando gli ho chiesto che cosa vuole fare, mi ha risposto che prima di tutto bisogna impegnarsi per il lavoro.
Certo il Comune non è un ufficio di collocamento, ma una risposta ai fidentini bisogna cercare di darla.
Le scelte sul futuro di Fidenza spettano a chi è stato eletto, non possono essere imposte da altri: è un diritto dei cittadini, un dovere degli amministratori.
Chi non ha partiti alle spalle, può permetterselo.
Ho raccontato per anni sulla Gazzetta le gesta di Riga giocatore di basket: finiva sempre la partita senza più una stilla di energia in corpo.
Dava tutto: è un piacere vedere in campo uno così.
Luca Ponzi

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