Esecuzioni sommarie, sparizioni forzate, maltrattamenti e intimidazioni: sono i reati contestati a un’unità anti-terrorismo del Kenya finanziata anche con fondi britannici e statunitensi.
A mettere sul banco degli imputati la forza speciale è Human Rights Watch, organizzazione non governativa con sede a New York.
In un rapporto pubblicato sono ricostruiti almeno dieci casi di esecuzioni sommarie, dieci di sparizioni forzate e undici di maltrattamenti di “sospetti terroristi”.
Reati, questi, che sarebbero stati tutti commessi a partire dal 2011.
Il Kenya è considerato da Stati Uniti e Gran Bretagna un alleato chiave nella lotta al terrorismo.
E c' è da dire, comunque,a discolpa relativa delle modalità poco ortodosse, che nell'attacco terroristico abbastanza recente a un grosso centro commerciale di Nairobi , il Paese ha pagato un prezzo molto alto.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)