M.O.M.A. Style: da blog a magazine multi autore. Vi spiego perché

Creato il 25 gennaio 2014 da Alessandrapepe @AlessandraPepe

Dopo quasi quattro anni di onorata, si spera, attività, M.O.M.A. decide di cambiare volto e si trasforma in magazine. Un progetto che sognavo da tanto, ma che rimandavo per paura di fare il solito “passo più lungo della gamba”. Poi ho riflettuto su quanto sia cambiato il concetto di blog negli ultimi quattro anni, ma anche e soprattutto quanto sia cambiato dall’ormai lontano 2004, anno in cui mi affacciavo per la prima volta a questo mondo, nella compianta piattaforma Splinder. Ne rimasi così affascinata che scrivere sul web diventò fin da allora una delle mie primarie occupazioni quotidiane, certo, dopo aver finito di studiare si intende. E così sono trascorsi gli anni del liceo, quelli dell’università, e anche i primi due lavorativi, prima che mi decidessi che a volte di una passione si può provare a fare un lavoro e così eccoci qui.

Pensavo a quali mirabolanti cose scrivere in questo primo editoriale del nuovo M.O.M.A., ma alla fine sono andata a ripescare le stesse parole che scrissi nel primissimo post qui pubblicato. Era il 30 aprile 2010 e, anche se allora non sapevo dove tutto ciò mi avrebbe portata (e devo dire che il corso degli eventi mi ha dimostrato che spesso i sogni sono inferiori alla realtà), avevo già inconsapevolmente chiaro dove questo spazio sul web volesse andare a parare.

In tanti in questi anni mi hanno chiesto se io abbia scelto M.O.M.A. in onore del museo newyorkese, e tutte le volte mi trovo a spiegare che no, non è per questo che l’ho chiamato così, è solo una coincidenza che gli aggettivi che volevo per descrivere il mio spazio avessero le stesse iniziali del Museum Of Modern Art.

Ecco perché voglio raccontarvi di nuovo cos’è M.O.M.A.

M come Modern e non credo ci sia bisogno di ulteriori spiegazioni.

O come Original e non si tratta di scarsa modestia, ognuno è originale nel momento in cui ha idee proprie, gusti propri e una propria personalità da esprimere. Dunque io sono originale, tu sei originale, egli è originale…E ogni cosa che fa parte dei nostri mondi è originale perché ci piace, ci colpisce, ci affascina. L’originalità è soggettiva ed è questo il suo bello.

M come Material. Il bello di questo termine inglese è che significa talmente tante cose da diventare un caleidoscopio. Significa materiale (inteso come materia prima), può voler dire stoffa, può essere il materiale di studio di un esame o quello di preparazione di una conferenza, come aggettivo può voler dire “di vitale importanza”, “concreto”, “essenziale”.

A come Awesome. Ovvero come imponente, meraviglioso, fantastico ma anche pauroso e terrificante. Un concetto che troverebbe d’accordo tanto il misterioso autore del Trattato sul Sublime, quanto chi semplicemente, come me, abbia voglia di condividere con qualcuno tutto ciò che di meraviglioso o terrificante ci passa sotto il naso e invade le nostre vita, che sia un film, un libro, un vestito, un rossetto, un viaggio.

Ognuno ha il suo M.O.M.A style, dunque e per dimostrare questa mia piccola tesi entrano in redazione, per ora, 14 fantastici contributor, persone che ho conosciuto virtualmente o personalmente in questi anni e che hanno fatto parte del mio percorso come blogger e web editor e che ora ci tengo ad avere con me in questa nuova avventura affinché possano “spandere” la voce e raccontare a loro volta un M.O.M.A. Style.


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