sabby
Cerchiamo così tanto la felicità, quella delle grandi esplosioni, quella che fa il botto, che spesso ci perdiamo quella “semplice”, quella che neanche pensi sia felicità, perché risiede in emozioni delicatissime, innocue, quasi infantili.
Scrive Francesco Piccolo nel suo libro “Momenti di trascurabile felicità”:
Possono esistere felicità trascurabili? E allora come chiamare quei piaceri intensi e volatili che punteggiano le nostre giornate, accendendone i minuti come fiammiferi nel buio?
Possono annidarsi ovunque, pronti a pioverti in testa e farti aprire gli occhi su qualcosa che fino a un attimo prima non avevi considerato.
Trascurabile felicità è quella di stamattina, quando sono arrivati i libri che avevo ordinato, tra cui questo di Piccolo, consigliatomi da un’amica blogger; momenti di trascurabile felicità è la mia sigaretta dopo il caffè, soprattutto se fumata dopo pochi minuti e in solitudine; momenti di trascurabile felicità è quando trovi l’ultima confezione di caffè, in offerta, al supermercato, o quando ti chiama un’amica e, quasi per magia, i bambini stanno buoni buoni davanti alla tv, o quando, al bar, all’improvviso, ascolti la ”tua canzone” , quella che in un certo momento della tua vita è stata la tua carica energetica, come questa che vi faccio ascoltare adesso, in attesa di leggere i vostri momenti di trascurabile felicità!!