Io sfogo gli istinti di pulizie di primavera sulla libreria: l’ho aggredita ieri pomeriggio per stravolgerne l’organizzazione e guardate un po’ che libricino mi è capitato tra le mani!
Momenti di trascurabile felicità di Francesco Piccolo. È uscito qualche anno fa e mi ricordo perfettamente che l’avevo comprato e letto immediatamente, in una giornata di pioggia, proprio come oggi (almeno dalle nostre parti). Non mi ricordo dove fosse il resto della famiglia ma ho l’immagine di me sul divano, con la coperta, silenzio assoluto spezzato da qualche risatina (la mia) e questo libro. Si tratta di racconti brevi che scandagliano momenti che, nonostante la loro semplicità e banalità, sanno dare delle grandi soddisfazioni. Sono davvero attimi terra terra! Un esempio per tutti: il telecomando della TV non da più segni di vita ma facendo l’irrazionale gesto di pestarlo contro qualcosa e puff, magicamente, rifunziona….ecco che sollievo e che pace nel vederlo ubbidire solo avendo fatto l’inconsulto gesto di sbatacchiarlo un pochino.
Senza togliere niente al contenuto, la copertina di questo libro è, tra l’altro, una delle meglio riuscite a mia memoria: un ragazzino di spalle con solo dei calzoncini addosso che salta in libertà. Bello!
Questo è il tenore del libro in generale e dei racconti in particolare: qualche ora piacevole per rammentarci che non servono eventi sconvolgenti per farci sentire un po’ meno grigi e constatare che la felicità è fatta, il più delle volte, di tanti piccoli pizzichi di sale che danno sapore all’esistenza!