Ed eccoci al day after de la cena in bianco edizione 2014, la terza made in Torino.
Finalmente ho partecipato in maniera attiva a questo meraviglioso evento!
L'anno scorso, nella bellissima cornice del parco della tesoriera era andata da semplice curiosa (se non altro perché era a pochi passi da casa ;) ), e ne sono rimasta affascinata.
Ho iniziato i preparativi quasi due mesi fa con la scelta del vestito e delle scarpe, con l'allestimento della tavola per poi finire con la preparazione del menù.
Ho optato per un menù orientale con il bianco come colore predominante.
Come sapete la cena era prevista per il 15 Giugno nel salotto torinese di piazza San Carlo, ma il tempo inclemente ha fatto slittare l'evento al 29 Giugno.
Nonostante le previsione meteorologiche di molti siti (che controllavo compulsivamente) davano piogge sparse durante il giorno - ma con rasserenamenti in serata, in orario di cena - è stata una giornata senza acqua con poche nuvole, cielo azzurro e tanto sole.
Meglio non ci poteva andare!
Nel tragitto da Porta nuova a piazza San Carlo ero emozionata neanche fosse la mia prima recita scolastica.
Il colpo d'occhio iniziale quasi ti toglie il fiato. File ordinate di tavoli bianchi, tintinnare di bicchieri che vengono posati sul tavolo, risa, sedie che non si aprono, palloncini bianchi che si stagliano nell'azzurro del cielo, bambini che corrono tra i tavoli e felicità e voglia di condividere e meraviglia.
Ora, potrei stare ore a scrivere sensazioni ed emozioni ma lascio parlare le foto, che, come spesso accade, valgono più di mille parole e spero davvero di essere riuscita a trasmettere l'atmosfera e la magia di questa cena non convenzionale.
Grazie Antonella per aver dato vita a tutto questo!
E grazie anche all'uomo che ho trascinato, suo malgrado :D, in questa serata fuori dal comune.
Ed ora spazio alle foto, iniziando da me e dal mio bianco centrotavola gattoso, e poi alle ricette!
La gatta in bianco
Ecco la prima ricetta, si tratta di un piatto estivo giapponese fatto con delle tagliatelle di grano, sottili e bianche che vengono servite fredde con un condimento a base di mirin, sakè e salsa di soia.Per la ricetta della salsa Mentsuyu mi sono attenuta alle dosi di Justonecookbook.com, e in più ho aggiunto piselli e cubetti di carote. Ma si può trovare già pronta anche nei negozi di prodotti asiatici.
Ingredienti per 2:
2 fasci di somen noodles
3-4 carote
1 tazza di piselli (io avevo quelli surgelati)
Per il brodo:
½ tazza di sake
1 tazza + 2 cucchiai di mirin
1 tazza di salsa di soia
1 quadratino di alga kombu
1 tazza di Katsuobushi (fiocchi di pesce disidratato)
Come si fa:
In una casseruola portate ad ebollizione il sakè a fuoco medio-alto. Lasciate evaporare per qualche secondo ed aggiungete il mirin e la salsa di soia. Quindi aggiungete il katsuobushi e continuate la cottura per 5 minuti.
Spegnete il fuoco e fate raffreddare. Filtrate il liquido ed avrete la vostra salsa Mentsuyu.
Sbollentate le carote e cuocete i piselli. Tagliate a cubetti le carote.
Cuocete la pasta nella stessa acqua delle verdure, bollente non salata per 5 minuti circa.
Scolate e sciacquate sotto l'acqua corrente.
Mescolate i noodles con le verdure, io le ho messe in un barattolo per trasportarle meglio.
A parte allungate la salsa Mentsuyu con l'acqua e condite la pasta al momento di servire.
Ingredienti:
100 gr di spaghetti di riso
100 g di di cavolo rosso
80 g di piselli
1 spicchio di aglio
2 carote tagliate a julienne
1/2 avocado
3 fogli di carta di riso
Salsa di soia per servire
Come si fa:
Immergete gli spaghetti di riso in acqua bollente e lasciateli in ammollo per 3 minuti circa. Passateli sotto l’acqua fredda, scolateli bene e lasciateli riposare nello scolapasta.
Affettate il cavolo rosso e sbollentatelo in acqua salata. Lavate e tagliate le carote a julienne.
Tagliate l'avocado a fette sottili.
In una terrina mescolate insieme le verdure, l'aglio tritato e gli spaghetti di riso.
Riempite una ciotola d’acqua calda ed immergetevi un foglio di riso per circa 15-20 secondi, fino a quando non è morbido. Maneggiatelo con delicatezza (è molto delicato e tende ad appiccicarsi ovunque).
Bagnate il tagliere, adagiateci il foglio di carta di riso e mettete al centro il composto preparato in precedenza. Disponete sopra una fetta di avocado. Piegate i lati e arrotolate per fare l’involtino. Servite con la salsa di soia.
E per ultimo i miei amati uramaki e maki in versione veg (con una prova di roll al prosciutto cotto, giusto per non perdere la mano)-
Ingredienti:
150 gr di riso
1 cetriolo
2 carote
1/2 avocado
Fogli di alga nori
Come si fa:
Per il riso: Prima di tutto lavate riso con acqua fredda strofinandolo con le mani, fino a che l’acqua diventa quasi trasparente. Lasciate riposare in una ciotola piena d'acqua per 40 minuti. Trascorso il tempo mettete il riso e l'acqua in una pentola. Mettete il coperchio (che non dovrete sollevar fino a fine cottura), accendete a fuoco alto fino a che non sentite che raggiunge il bollore, a questo punto abbassate la fiamma al minimo e cuocete per circa 12 minuti. Spegnete e lasciate riposare, sempre senza alzare il coperchio per 10 minuti. In un bicchiere sciogliete lo zucchero e il sale nell'aceto di riso. Trasferite il riso in una ciotola, versate il condimento. Usando una spatola di legno amalgamate il riso lentamente per non rompere i chicchi. Con un ventaglio raffreddate il riso, continuando a mescolare finché non risulterà lucido. Fate raffreddare a temperatura ambiente coperto da un panno umido.
Adesso il procedimento per gli uramaki:
Prendete della pellicola alimentare e sistematela sopra la stuoia, adagiateci un foglio di alga nori e con le mani umide prendete un po' riso distribuendolo bene sulla superficie dell'alga, lasciando 1 cm sul lato lungo opposto.
Adesso delicatamente capovolgete l'alga nori in modo che il riso sia a contatto con la pellicola (nel caso dei maki, invece il ripieno dovete metterlo sopra il riso).
Disponete le verdure e l'avocado a 3/4 dell'alga e aiutandovi con la stuoia iniziate a rotolare e a chiudere il roll. Premete bene per compattare il riso.
Tagliate il roll con ancora la pellicola avvolta, con un coltello umido (bagnatelo ad ogni taglio) prima a metà e poi metà delle metà ottenute. Otterrete così 9 uramaki per ogni rotolo.