(film naturalmente mai uscito in Italia, ma reperibile con i sottotitoli)
A volte è difficile comprendere il senso dei titoli italiani messi ai film stranieri. E molto spesso è difficile capire il significato, ammesso e non concesso ce l’abbiano, dei titoli dei miei post. Ma a volte non si capisce nemmeno bene il perché dei titoli originali dei film. Prendiamo Cherrybomb, ad esempio. Titolo di una canzone delle mitiche The Runaways, tra le prime o comunque tra le più importanti rock’n’roll band al femminili della storia, la cui vicenda ha ispirato anche un film (carino, a mio parere) con Kristen “Bella Swan” Stewart e Dakota “bambina cagacazzo de La guerra dei mondi” Fanning. Okay, cosa ha a che fare questa canzone con il film in questione? Mmm, difficile dirlo. Il pezzo si sente, peraltro non nella fighissima versione originale bensì in una discutibile cover, ed è tra l’altro usato giusto come sottofondo ad una scena nemmeno cruciale per la pellicola. Le ragioni possono essere allora, forse e dico forse, trovate nel testo della song:
Can't stay at home, can't stay at school
Old folks say, ya poor little fool
Down the street, I'm the girl next door
I'm the fox you've been waiting for
Hello daddy, hello mom
I'm your c-c-cherry bomb
Hello world, I'm your wild girl
I'm your c-c-cherry bomb
"Senti ma, a Hermione gliel'hai mostrata la bacchetta magica?"
La pellicola, come il pezzo delle run run Runaways gioca proprio sul contrasto tra genitori e figli. Due mondi separati che non riescono a comunicare tra loro e in cui i pargoli sono visti come degli oggetti misteriosi, estranei e pericolosi per gli adulti: delle c-c-cherrybomb in attesa di esplodere. A mettere in moto la giostra, nemmeno troppo movimentata, di questa pellicola britannica molto teen è l’arrivo in una cittadina inglese di una bionda sgnaccherona, atterrata dritta da Londra. Più che una vera sgnaccherona, in realtà è una biondina carina, ma nemmeno tutta ‘sta cherry-sexbomb. Non è Amber Heard, insomma, ma è comunque abbastanza per scatenare la competizione tra i due migliori amici protagonisti: uno è il roscio Rupert Grint, ex Ron Weasley, e l’altro è… Harry Potter? No, è Robert Sheehan, ex Nathan di Misfits. Rupert Grint è quello precisino, secchione, con la famiglia perfetta. Robert Sheehan è invece un cazzaro non lontano dal mitico Nathan dei Misfits, peccato che qui sia meno divertente. È abbastanza divertente, però come Nathan nessuno mai!"Chi t'ha ridotto così, Voldemort?"
"Seee, figurati..."