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- Scritto da Simone Soranna
- Categoria principale: Le nostre recensioni
- Categoria: Recensioni film in sala
- Pubblicato: 04 Dicembre 2015
Presentato nell’edizione numero sessantotto del Festival di Cannes, Mon Roi, film della regista francese Maïwenn, vede protagonisti Emmanuele Bercot e Vincent Cassel.
Raccontando una storia d’amore ricca di alti momenti emotivi e diverse sequenze drammatiche, l’autrice si avventura in una terra piena di rischi. La retorica, il buonismo, la scarsa inventiva narrativa sono solo alcune delle trappole nel quale il film poteva cascare. Invece, dimostrando un’abile sapienza cinematografica, Maïwenn convince il pubblico con una pellicola solida e incalzante, resa ancora più dinamica da una regia ipnotica e movimentata che bene rispecchia la situazione emotiva e il precario equilibrio dei due protagonisti.
A proposito di attori, sicuramente uno dei punti più forti a favore del lungometraggio risiede proprio nell’interpretazione di Vincent Cassel e Emmanuelle Bercot. Strepitosi se analizzati singolarmente, sorprende come l’alchimia che riescono a trovare in scena renda le loro performance ancora più notevoli. I due riescono a restituire sullo schermo le sfumature di personaggi complessi e multiformi pur restando fedeli alla genuina spontaneità che li contraddistingue. Non a caso lei ha vinto il premio come miglior attrice a Cannes, a parimerito con la Rooney Mara di Carol.
Il film tuttavia non è esente da mancanze, soprattutto sul piano narrativo dove si dimentica (?) di chiudere alcune sottotrame importanti (come la vicenda degli sci) e si divincola in una seconda parte un po’ troppo ripetitiva e allungata.
Voto: 2/4