Il monastero polacco di Monte Santa Croce (Foto: PAP2013/Piotr Polak)
Gli archeologi polacchi hanno scoperto un complesso ed esteso sistema per la raccolta delle acque in un monastero polacco sul Monte Santa Croce. La scoperta, secondo gli studiosi, getta una nuova luce sulle modalità con le quali i monaci affrontarono e risolsero i problemi di approvvigionamento idrico nel passato.Gli archeologi hanno esplorato il chiostro del XV secolo del monastero dove hanno trovato il rivestimento in pietra della parte superiore di una cisterna, che si trovava proprio all'interno del chiostro. Il fondo del serbatoio d'acqua poggia su solida roccia, la stessa nella quale la cisterna è stata scavata. Questa ha raccolto prevalentemente acqua piovana e acqua dalle falde sotterranee e fu costruita durante i lavori di ristrutturazione dell'antico monastero.
Si tratta della parte per così dire finale di un sistema di raccolta e conservazione dell'acqua che ha permesso ai monaci residenti, circa una decina, di affrontare le necessità quotidiane. Più tardi, nel XVIII-XIX secolo, il sistema di raccolta dell'acqua fu implementato aggiungendo un serbatoio ausiliario fatto in mattoni, costruito sul lato orientale del cortile. L'acqua raccolta permise ai monaci di affrontare lunghi periodi di siccità ed improvvise carenze di acqua.
Alla fine del XIX secolo venne, probabilmente, costruita anche una vasca in ghiaia per raccogliere anch'essa acqua piovana. Lo strato di ghiaia fungeva da filtro, fornendo acqua depurata ai serbatoi ai quali venne collegata. Il sistema per la raccolta e la conservazione dell'acqua venne ideato ed ampliato durante tre secoli con soluzioni che, finora, non sono state ritrovate in altri luoghi.
Gli annali riportano che l'abbazia benedettina del Monte della Croce venne fondata nel 1006 dal re polacco Boleslao il Prode. Alcuni storici, però, ritengono che la sua fondazione risalga al XII secolo, ad opera di Boleslao III Boccatorta. Durante il regno della dinastia Jagellonica, Santa Croce era il santuario più importante della Polonia. Il monastero prende nome da un frammento della Croce di Cristo che, probabilmente, vi era custodito. Con il tempo il nome venne esteso a tutta l'area e, nel 1999, è diventato il nome di una delle sedici province polacche. Dal 1930 ad abitare il monastero sono i monaci della Congregazione degli Oblati.